di Minna Lindgren
Grazie alla Casa Editrice Sonzogno, che mi ha gentilmente inviato questo romanzo per la recensione :)
bello
Titolo: Fuga da Villa del Lieto Tramonto
Titolo originale: Ehtoolehdon pakolaiset
Autore: Minna Lindgren
Editore: Sonzogno
Pagine: 317
Traduzione: I. Sorrentino
Prezzo di copertina (flessibile): 17,50 €
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Pareti abbattute, tubature divelte e trapani che spaccano i timpani. Villa del Lieto Tramonto, la tranquilla residenza per anziani nella periferia di Helsinki, è sottosopra per massicci lavori di ristrutturazione, e alle inseparabili Siiri e Irma non resta che cercare un modo per fuggire. E alla svelta: loschi individui – sono davvero muratori? – si aggirano nell’edificio, e il portagioie della loro compagna Anna-Liisa è scomparso. Tutto sotto gli occhi della direzione della struttura. Perché allora non affittare un appartamento in centro, lontano da disagi, furti e calcinacci? Meglio però allargare l’invito agli amici della canasta: la puntigliosa, cara Anna-Liisa e l’ambasciatore, il suo distinto consorte, oltre all’infelice Margit alle prese con la grave malattia del marito. La convivenza nello stravagante alloggio – raso rosso alle pareti, un letto rotondo e un improbabile palo da lap-dance in soggiorno – in uno dei palazzi più antichi della capitale finlandese, è per il gruppo di anziani un avventuroso nuovo inizio: la spesa al pittoresco mercato coperto, il bucato, i pasti da cucinare, amicizie inaspettate e giri in tram tra vecchi ricordi e scoperte entusiasmanti. Eppure, qualcosa non quadra. Per il fiuto investigativo di Siiri e Irma, la ristrutturazione nasconde ben altre, criminose attività, e quando il mistero comincerà a dipanarsi tra comici passi falsi, inattesi colpi di scena e irriverenti quanto umane opinioni sulla morte, le ostinate vecchiette toccheranno con mano quanto sia facile lasciarsi ingannare dalle apparenze. Anche alla loro non più tenera età.
Ammetto di essere rimasta un po' delusa da questo romanzo, perché il primo della trilogia mi è piaciuto di più.
Ritroviamo le nostre tre vecchiette molto in gamba: Siiri, Irma e Anna-Liisa, in fuga da Villa del Lieto Tramonto a causa di una ristrutturazione che non sembra del tutto legale...
A differenza del primo romanzo, stavolta le loro avventure mi sono sembrate più statiche. C'è un trasloco in corso, con conseguente cambio di aria, ma a parte questo, per tre quarti del romanzo non accade nulla di particolarmente eclatante o appassionante. Uno degli elementi più interessanti, ovvero il mistero del cofanetto di Anna-Liisa, che scompare e ricompare, è stato trascurato. Un vero peccato.
Invece, uno degli argomenti che ho preferito è stato quello relativo all'eutanasia, molto presente fino a metà romanzo, grazie alla storia di Margit ed Eino, che coinvolge la nostra Siiri. Credo che la delicatezza con cui se ne parla sia davvero perfetta. Se dovessi scegliere cosa ho apprezzato di più, direi sicuramente questa parte.
Lo stile dell'autrice è piacevole proprio come nel primo volume e ho nuovamente trovato molto credibili le protagoniste, e ribadisco che essendo signore di 95 anni (non le tipiche protagoniste, dunque), non è facile raccontare il loro punto di vista in modo realistico senza che il tutto risulti ridicolo e forzato.
Si tratta di un piacevole libro di narrativa ma non oserei definirlo un giallo (come invece è spesso catalogato). Il primo volume aveva molti più elementi del genere, mentre questo mi è parso di transizione.
Nonostante questo è stata una bella lettura che lascia con la voglia di proseguire e scoprire come si concluderanno le avventure di Siiri e delle sue simpatiche amiche :)
Menzione speciale, di nuovo, alla copertina, che si riconferma praticamente perfetta in ogni minimo dettaglio!! *_*
Leggerò con piacere anche il terzo e ultimo romanzo, appena sarà in libreria :)
Ritroviamo le nostre tre vecchiette molto in gamba: Siiri, Irma e Anna-Liisa, in fuga da Villa del Lieto Tramonto a causa di una ristrutturazione che non sembra del tutto legale...
A differenza del primo romanzo, stavolta le loro avventure mi sono sembrate più statiche. C'è un trasloco in corso, con conseguente cambio di aria, ma a parte questo, per tre quarti del romanzo non accade nulla di particolarmente eclatante o appassionante. Uno degli elementi più interessanti, ovvero il mistero del cofanetto di Anna-Liisa, che scompare e ricompare, è stato trascurato. Un vero peccato.
Invece, uno degli argomenti che ho preferito è stato quello relativo all'eutanasia, molto presente fino a metà romanzo, grazie alla storia di Margit ed Eino, che coinvolge la nostra Siiri. Credo che la delicatezza con cui se ne parla sia davvero perfetta. Se dovessi scegliere cosa ho apprezzato di più, direi sicuramente questa parte.
Lo stile dell'autrice è piacevole proprio come nel primo volume e ho nuovamente trovato molto credibili le protagoniste, e ribadisco che essendo signore di 95 anni (non le tipiche protagoniste, dunque), non è facile raccontare il loro punto di vista in modo realistico senza che il tutto risulti ridicolo e forzato.
Si tratta di un piacevole libro di narrativa ma non oserei definirlo un giallo (come invece è spesso catalogato). Il primo volume aveva molti più elementi del genere, mentre questo mi è parso di transizione.
Nonostante questo è stata una bella lettura che lascia con la voglia di proseguire e scoprire come si concluderanno le avventure di Siiri e delle sue simpatiche amiche :)
Menzione speciale, di nuovo, alla copertina, che si riconferma praticamente perfetta in ogni minimo dettaglio!! *_*
Recensione del libro #1 "Mistero a Villa del Lieto Tramonto" Recensione del libro #3 "Assalto a Villa del Lieto Tramonto" |
Leggerò con piacere anche il terzo e ultimo romanzo, appena sarà in libreria :)
Ah, quanto ricordo il primo volume..cioè, ricordo di averlo lasciato a metà, del resto VUOTO totale XD
RispondiEliminaPovere vecchiette!
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