[.In questa rubrica parlerò di luoghi legati in un modo o nell'altro alla letteratura. Si tratterà solo di luoghi che ho visitato personalmente, vi mostrerò quindi foto scattate da me e commenterò con gli appunti che ho preso sul posto, citando la fonte in caso contrario.]
Altri post di questa rubrica: 1. Keats-Shelley House Museum {Roma} - 2. Cimitero Acattolico {Roma} - 3. Charles Dickens Museum {Londra} - 4. British Library {Londra} - 5. National Portrait Gallery + Victoria and Albert Museum {Londra} - 6. Klementinum [biblioteca] + varie {Praga} - 7. Stadtbibliothek [biblioteca] {Stoccarda} - 8. Biblioteca dei Lincei e Corsiniana {Roma} - 9. Biblioteca Angelica {Roma} - 10. Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea {Roma} - 11. Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte {Roma} - 12. Biblioteca Nazionale Centrale {Roma} -
Come al solito, per ingrandire le fotografie dovete cliccarci sopra :)
A luglio, insieme a Sassy e alla nostra amica Anna, ho trascorso qualche giorno a Verona (e a Sirmione e Venezia. E ovviamente non poteva mancare Gardaland). Sebbene Verona in particolare non mi abbia fatto impazzire, e neppure la famosa Casa di Giulietta, l'ho trovato comunque un luogo interessante e degno di un post di questa rubrica, soprattutto perché è un'occasione per parlare dell'opera di Shakespeare! :D
Tutti conoscono la trama di Romeo e Giulietta, la tragedia di Shakespeare che vede coinvolti due giovani e le loro famiglie, contrarie alla loro storia d'amore. Si tratta di un racconto rivisitato talmente tante volte, e in modi così vari, che anche senza aver letto il libro si ha ben chiara tutta la vicenda. Io il libro l'ho letto, in questa bellissima edizione in foto, con il testo originale a fronte, edita Mondadori.
Leggenda vuole che il capolavoro shakespeariano sia ispirato a fatti realmente accaduti, poiché a Verona sono davvero esistite le famiglie Montecchi e Capuleti (nella realtà Cappelletti).
I Cappelletti, e quindi la leggendaria Giulietta, vissero in un palazzo medievale che è oggi meta turistica irrinunciabile per gli appassionati di letteratura o semplicemente per coloro innamorati dell'amore.
Come potete vedere nella foto che apre questo articolo, l'esterno è molto bello. Purtroppo non abbiamo avuto tempo di visitare l'interno e affacciarci al balcone.
Nelle foto qui sopra, potete ammirare in tutta la loro magnificenza Anna e Sassy, insieme alla statua di Giulietta. Questa statua è stata creata da Nereo Costantini nel 1972, ed è in bronzo dorato. Si è deciso di erigerla proprio per onorare le parole di Shakespeare, che in Romeo e Giulietta, Atto V scena III, scrive:
La statua di Romeo non c'è, in compenso le pareti d'ingresso al cortile della Casa sono tappezzate con messaggi d'amore, poesie, desideri, confessioni, canzoni, speranze, o semplicemente le proprie iniziali, accompagnate, magari, da quelle della persona amata. Chiunque va in visita può lasciare un bigliettino attaccato al muro, o infilato in qualche crepa tra i mattoni (alcuni sono stati appiccicati con le gomme da masticare!). Questa usanza è alla base della trama del film Letters to Juliet, con protagonista Amanda Seyfried. Ovviamente anche io ho lasciato la mia lettera.
Come vi accennavo all'inizio, la storia di questi due sfortunati amanti è stata scritta, riscritta e interpretata in tutte le salse. Personalmente, la più riuscita, quella che ho amato di più, è stata la messa in scena teatrale al Globe di Roma, con la regia di Gigi Proietti. Ve ne ho parlato a questo link.
Ammetto, però, di avere un debole per il film del 1996 diretto da Baz Luhrmann, con Leonardo DiCaprio e Claire Danes.
Se volete far visita alla Casa, la trovate in via Cappello 23, vicino alla altrettanto turistica Piazza delle Erbe. Molte altre informazioni, ad esempio gli orari di apertura o cenni storici più approfonditi, potete trovarli sul sito ufficiale, a questo link.
Piccola nota: nel negozio di souvenir all'interno del cortile... neanche l'ombra di un libro di Shakespeare! Sono rimasta sconvolta, credevo ne avrebbero vendute decine di edizioni! C'erano comunque delle cose molto carine, io ho preso un'agendina per mia madre e un segnalibro magnetico per me:
Tutti conoscono la trama di Romeo e Giulietta, la tragedia di Shakespeare che vede coinvolti due giovani e le loro famiglie, contrarie alla loro storia d'amore. Si tratta di un racconto rivisitato talmente tante volte, e in modi così vari, che anche senza aver letto il libro si ha ben chiara tutta la vicenda. Io il libro l'ho letto, in questa bellissima edizione in foto, con il testo originale a fronte, edita Mondadori.
Leggenda vuole che il capolavoro shakespeariano sia ispirato a fatti realmente accaduti, poiché a Verona sono davvero esistite le famiglie Montecchi e Capuleti (nella realtà Cappelletti).
I Cappelletti, e quindi la leggendaria Giulietta, vissero in un palazzo medievale che è oggi meta turistica irrinunciabile per gli appassionati di letteratura o semplicemente per coloro innamorati dell'amore.
Come potete vedere nella foto che apre questo articolo, l'esterno è molto bello. Purtroppo non abbiamo avuto tempo di visitare l'interno e affacciarci al balcone.
Nelle foto qui sopra, potete ammirare in tutta la loro magnificenza Anna e Sassy, insieme alla statua di Giulietta. Questa statua è stata creata da Nereo Costantini nel 1972, ed è in bronzo dorato. Si è deciso di erigerla proprio per onorare le parole di Shakespeare, che in Romeo e Giulietta, Atto V scena III, scrive:
MONTECCHI: Io innalzerò una statua tutta d'oro a Giulietta; e finché duri la città di Verona, nessun'altra immagine sarà tanto onorata, come quella della pura e fedele Giulietta.
CAPULETI: E Romeo con uguale splendore starà accanto alla statua della sua donna. Povere vittime del nostro odio!
La statua di Romeo non c'è, in compenso le pareti d'ingresso al cortile della Casa sono tappezzate con messaggi d'amore, poesie, desideri, confessioni, canzoni, speranze, o semplicemente le proprie iniziali, accompagnate, magari, da quelle della persona amata. Chiunque va in visita può lasciare un bigliettino attaccato al muro, o infilato in qualche crepa tra i mattoni (alcuni sono stati appiccicati con le gomme da masticare!). Questa usanza è alla base della trama del film Letters to Juliet, con protagonista Amanda Seyfried. Ovviamente anche io ho lasciato la mia lettera.
Come vi accennavo all'inizio, la storia di questi due sfortunati amanti è stata scritta, riscritta e interpretata in tutte le salse. Personalmente, la più riuscita, quella che ho amato di più, è stata la messa in scena teatrale al Globe di Roma, con la regia di Gigi Proietti. Ve ne ho parlato a questo link.
Ammetto, però, di avere un debole per il film del 1996 diretto da Baz Luhrmann, con Leonardo DiCaprio e Claire Danes.
Se volete far visita alla Casa, la trovate in via Cappello 23, vicino alla altrettanto turistica Piazza delle Erbe. Molte altre informazioni, ad esempio gli orari di apertura o cenni storici più approfonditi, potete trovarli sul sito ufficiale, a questo link.
Piccola nota: nel negozio di souvenir all'interno del cortile... neanche l'ombra di un libro di Shakespeare! Sono rimasta sconvolta, credevo ne avrebbero vendute decine di edizioni! C'erano comunque delle cose molto carine, io ho preso un'agendina per mia madre e un segnalibro magnetico per me:
Voi ci siete mai stati? Fatemi sapere nei commenti!
Non ho visto quello degli anni sessanta, devo recuperarlo!
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