Usò entrambe le mani. Le fece correre su uno scaffale dopo l'altro. E scoppiò a ridere. [...] passò vari minuti ad andare con lo sguardo dagli scaffali alle proprie dita. Quanti libri aveva toccato? Quanti ne aveva sentiti? [...] Era come una magia, come la bellezza. {M.Z.}

lunedì 21 dicembre 2015

Recensione: "Il richiamo della foresta" di J. London

.Il richiamo della foresta.
di Jack London

                      
bello

Titolo: Il richiamo della foresta
Titolo originale: The Call of the Wild
Autore: Jack London
Editore: Feltrinelli
Pagine: 192
Traduzione: D. Sapienza
Prezzo di copertina (flessibile): 8,50 €
Link all'acquisto


La vita di Buck, cane di razza abituato al clima mite e alla tranquillità degli Stati Uniti del Sud, ha un'improvvisa svolta quando, per una scommessa persa, è venduto e spedito al Nord, come cane da slitta. Piegato all'obbedienza da un esperto allevatore, riesce a far fronte alle nuove esigenze e a sopravvivere alle privazioni e al clima inclemente. Ma qualcosa è cambiato in lui: nel suo comportamento riaffiorano istinti sopiti. Buck sente crescere, sempre più forte, il contrasto tra natura e educazione, tra amore per il padrone e slancio incontenibile verso la libertà.


Quando ho iniziato a leggere questo libro, non credevo mi sarebbe piaciuto troppo, perché non amo molto gli animali, e tra i pochi che mi piacciono sono esclusi i cani (sono più una persona da gatti e tartarughe). Non so dirvi il motivo per il quale nonostante queste premesse io abbia deciso di leggerlo lo stesso, ma ne sono stata davvero contenta!
Nel libro, viviamo la storia di Buck, un cane "da salotto" che riscopre il suo lato selvaggio, dopo essere stato rapito per viaggiare come tiratore di slitte nel Nord. 
Affrontiamo il tutto completamente dal suo punto di vista, ma senza che venga mai "umanizzato". Lui non parla, né con gli umani, né con se stesso, né con gli altri animali. E' tutto meravigliosamente realistico, e credo sia proprio questo quello che mi è piaciuto di più.
La separazione dalla sua casa di sempre, i maltrattamenti per addomesticarlo, la paura del bastone, la sofferenza del lavoro duro, la crudeltà di alcuni padroni e dei suoi compagni animali... tutto crudo e realistico, descritto con vera maestria! Ma non solo... anche l'amore per il nuovo padrone, quello per la natura, l'affetto dato e ricevuto, il cambiamentoHo trovato perfetta anche la conclusione della storia.
Lo stile dell'autore, veramente bello, mi ha invogliata a leggere altre sue opere. London è riuscito a catturarmi con un racconto che sicuramente in altri casi avrei trovato noiosissimo. Nonostante questo ci sono stati alcuni brani che non ho gradito particolarmente, relativi al rapporto del cane con la natura. Ma questo potrebbe essere un "mio problema", perché sono una figlia del cemento e dei gas di scarico :P e li preferisco a fango e muschio ;) In ogni caso, si è trattata davvero di una lettura molto bella! 


Consigliato!!






2 commenti:

  1. Mi piacciono gli animali, ma quando si tratta di libri con protagonisti animali o con cani in copertina tendo a snobbarli sempre xD non mi ispirano! Avevo anche snobbato il richiamo della foresta, però devo ammettere che mi hai incuriosita molto! *_*

    RispondiElimina