Usò entrambe le mani. Le fece correre su uno scaffale dopo l'altro. E scoppiò a ridere. [...] passò vari minuti ad andare con lo sguardo dagli scaffali alle proprie dita. Quanti libri aveva toccato? Quanti ne aveva sentiti? [...] Era come una magia, come la bellezza. {M.Z.}

martedì 12 marzo 2019

Un frammento di... Il gioco dell'angelo #29

[Questa Rubrica nasce prendendo ispirazione da quella di Giusy su Divoratori di Libri. Ogni tanto vi proporrò una citazione da uno dei libri che ho letto, che mi ha colpita particolarmente :)]



Ehilà!
Il frammento di oggi è un bellissimo incipit, uno dei miei preferiti <3



Un frammento di... "Il gioco dell'angelo" di C.R. Zafòn


Uno scrittore non dimentica mai la prima volta che accetta qualche moneta o un elogio in cambio di una storia. Non dimentica mai la prima volta che avverte nel sangue il dolce veleno della vanità e crede che, se riuscirà a nascondere a tutti la sua mancanza di talento, il sogno della letteratura potrà dargli un tetto sulla testa, un piatto caldo alla fine della giornata e soprattutto quanto più desidera: il suo nome stampato su un miserabile pezzo di carta che vivrà sicuramente più a lungo di lui. Uno scrittore è condannato a ricordare quell'istante, perché a quel punto è già perduto e la sua anima ha ormai un prezzo.

Illustrazione di Andreas seasickme (su DeviantArt)


Trovate la mia recensione del romanzo a questo link :)



2 commenti:

  1. Passano gli anni, ma continuo ad amare ogni romanzo scritto da Zafòn in modo viscerale. La tetralogia, poi, sarà amore eterno ♥

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