Recensione: "Bianco letale" di R. Galbraith

.Bianco letale.

di Robert Galbraith

Grazie alla Salani per avermi inviato una copia di questo romanzo

 

perfetto

Titolo: Bianco letale
Titolo originale: Lethal white
Autore: Robert Galbraith
Editore: Salani
Pagine: 784
Traduzione: V. Daniele, B. Ronca, L. Serra e L. Serratore
Prezzo di copertina (rigida): 24,00 €
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Quando il giovane Billy, in preda a una grande agitazione, irrompe nella sua agenzia investigativa per denunciare un crimine a cui crede di aver assistito da piccolo, Cormoran Strike rimane profondamente turbato. Anche se Billy ha problemi mentali e fatica a ricordare i particolari concreti, in lui e nel suo racconto c’è qualcosa di sincero. Ma prima che Strike possa interrogarlo più a fondo, Billy si spaventa e fugge via. Cercando di scoprire la verità sulla storia di Billy, Strike e Robin Ellacott – una volta sua assistente, ora sua socia – seguono una pista tortuosa, che si dipana dai sobborghi di Londra alle stanze più recondite e segrete del Parlamento, fino a una suggestiva ma inquietante tenuta di campagna. E se l’indagine si fa sempre più labirintica, la vita di Strike è tutt’altro che semplice: la sua rinnovata fama di investigatore privato gli impedisce di agire nell’ombra come un tempo e il suo rapporto con Robin è più teso che mai. Lei è senza dubbio indispensabile nel lavoro dell’agenzia, ma la loro relazione personale è piena di sottintesi e non detti…

Questa serie non fa altro che migliorare libro dopo libro. Ormai siamo al quarto e ogni volta mi sorprendo di quanto siano belli, curati in ogni minimo dettaglio della trama, scritti divinamente. Quasi ottocento pagine e le ho divorate a tempo di record.

Recensione primo libro "Il richiamo del cuculo"

Recensione secondo libro "Il baco da seta"

Recensione terzo libro "La via del male"

Non so davvero cosa scrivere in questa recensione. Ne ho già scritte tre in cui elogiavo le qualità di J.K. Rowling come autrice di gialli, quindi non vorrei ripetermi (per chi non lo sapesse: è lei che scrive le avventure di Cormoran Strike sotto pseudonimo).
Anche in questo nuovo libro ritroviamo Strike e la sua socia Robin alle prese con un'indagine complessa e pericolosa.

Una delle cose che preferisco di questi romanzi è che l'autrice ti permette di indagare insieme agli investigatori, fornendoti tutti i dettagli, e mi diverto tantissimo a teorizzare e puntare il dito contro questo e quell'altro. Solo verso la fine dei libri Strike e Robin non condividono con il lettore l'indizio fondamentale a far andare tutti i pezzi al loro posto, e la soluzione del mistero è sempre sorprendente.

In questo volume, due fatti apparentemente non collegati tra loro hanno troppi elementi in comune per non far insospettire Strike, che non riuscirà a limitarsi ad indagare solo sul caso per cui è effettivamente pagato. Bisogna tornare indietro di qualche anno, scavare (in tutti i sensi) e scoprire i segreti che due famiglie nascondono bene e per molte ragioni.

Robin e Cormoran dalla serie TV "Strike" sui primi tre romanzi

In particolare, in Bianco letale viene approfondito molto anche il rapporto tra i due protagonisti, che affrontano parecchie difficoltà nella vita privata, soprattutto Robin, che si porta dietro le conseguenze di ciò che le è successo nel libro precedente e anche di una decisione sbagliata che ha preso in un momento delicato. Le vicende che riguardano Robin e Strike, sia personalmente che insieme, come amici e come collaboratori, sono una sottotrama che intrattiene esattamente come le indagini e si integra perfettamente ad esse.

Personalmente non vedo l'ora di leggere il prossimo volume, spero che non trascorra troppo tempo prima della sua pubblicazione, perché le cose si fanno sempre più interessanti.

Serie meravigliosa e consigliatissima!