Questa mattina sono stata alla Conferenza Stampa di Libriamoci - giornate di letture nelle scuole, un'iniziativa volta a promuovere la lettura a voce alta nelle scuole elementari, medie e superiori. Si è svolta all'interno del Teatro Argentina, a Roma: una cornice perfetta per tutto ciò che è accaduto.
Ero già stata in questo teatro per uno spettacolo di Daniel Pennac [ve ne ho parlato in questo post] e trovarmi di nuovo lì per parlare di libri è stato bellissimo :)
Qui vi racconterò quello che è accaduto durante la conferenza, ma se volete approfondire e saperne di più sull'iniziativa, trovate a questo link il sito ufficiale di Libriamoci :D
Ero già stata in questo teatro per uno spettacolo di Daniel Pennac [ve ne ho parlato in questo post] e trovarmi di nuovo lì per parlare di libri è stato bellissimo :)
foto mia |
Alcune informazioni generali prima di raccontarvi cosa è accaduto stamattina in teatro:
Le giornate dedicate alla lettura saranno quelle tra il 23 e il 28 ottobre 2017 ed è un progetto promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo attraverso il Centro per il Libro e la Lettura, dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca attraverso la Direzione Generale per lo Studente.
I filoni tematici di quest'anno sono tre: Lettura e ambiente, Lettura e solidarietà, Lettura e benessere. Maggiori informazioni a questo link.
Se siete rappresentanti di una scuola o insegnanti e volete candidare la vostra scuola o la vostra classe al progetto, potete registrarvi sul sito ufficiale.
La novità di quest'anno è l'assegnazione di un premio alle tre scuole che avranno organizzato più iniziative, che consiste in un Laboratorio di lettura espressiva condotto da Roberto Gandini, direttore del Laboratorio teatrale integrato Piero Gabrielli [sito ufficiale].
Davanti ad un pubblico di circa 600 studenti, la conferenza si è aperta con una lettura di "Ragazzi di vita" di Pier Paolo Pasolini che andrà in scena a dicembre proprio al Teatro Argentina [info].
A moderare l'incontro è stato il Direttore del Teatro di Roma, Antonio Calbi, che ha iniziato con una brevissima lettura da "La storia infinita" di Michael Ende e ha colto al volo l'occasione di citare il grande Umberto Eco: "Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito... perché la lettura è un'immortalità all'indietro".
Da segnalare trovo che sia anche il bellissimo intervento di Lidia Ravera, scrittrice nonché Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, che ormai ho il piacere di ascoltare a moltissimi eventi letterari. Ha parlato delle sue prime esperienze con la lettura: il libro che per lei ha rappresentato una svolta è stato "L'idiota" di Dostoevskij, letto a dieci anni. Ha anche parlato della sua esperienza di scrittrice.
Subito dopo, anche a Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è stato chiesto di parlare brevemente della propria esperienza con la lettura e del libro che per lui ha rappresentato una svolta: si tratta di "Il vecchio e il mare" di Hemingway. Ha parlato di quanto sia importante non obbligarsi a continuare la lettura di un libro che non ci sta appassionando, e non posso che essere d'accordo con lui. Come sapete se mi seguite da un po' di tempo, io non ho alcun problema ad abbandonare i libri che non mi piacciono!
Dopodiché sul palco è salito il Presidente del Centro per il Libro e la Lettura, Romano Montroni. Anche lui ho il piacere di ascoltarlo spesso in molte occasioni letterarie. Ha parlato di quanto sia importante la lettura ad alta voce nelle scuole e ha specificato che, in generale, "la passione si trasmette, non si insegna" e questo vale ovviamente anche per la lettura.
Uno degli interventi più apprezzati dal pubblico di giovani studenti è stato quello di Pif (Pierfrancesco Diliberto), noto attore e regista, che ha strappato gli applausi più sentiti e ha fatto divertire tutti raccontando la propria storia di lettore. In dialogo con Romano Montroni, ha chiarito che secondo lui non esistono miti preconfezionati (si possono amare autori semi sconosciuti e trovare noioso Calvino) e che proprio per questo non dobbiamo mai sentirci inferiori rispetto ad un libro, non importa quanta fama e importanza culturale abbiano il libro stesso o l'autore in questione.
Subito dopo Pif, sono saliti sul palco alcuni ragazzi del Laboratorio Teatrale Piero Gabrielli e il loro Direttore, Roberto Gandini, che hanno allietato e coinvolto il pubblico più giovane con alcune improvvisazioni molto belle.
Infine, abbiamo ascoltato altre due letture, stavolta dagli allievi di teatro dello Stabile di Roma, un brano da "Se questo è un uomo" di Primo Levi e un altro da "Il nome della rosa" di Umberto Eco.
Spero che questo resoconto sia stato interessante per voi e mi aggrego nel consigliarvi, ogni tanto, di leggere a voce alta, anche per conto vostro. Anche io lo faccio ed è un modo altrettanto bello di vivere la lettura :)
Le giornate dedicate alla lettura saranno quelle tra il 23 e il 28 ottobre 2017 ed è un progetto promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo attraverso il Centro per il Libro e la Lettura, dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca attraverso la Direzione Generale per lo Studente.
I filoni tematici di quest'anno sono tre: Lettura e ambiente, Lettura e solidarietà, Lettura e benessere. Maggiori informazioni a questo link.
Se siete rappresentanti di una scuola o insegnanti e volete candidare la vostra scuola o la vostra classe al progetto, potete registrarvi sul sito ufficiale.
La novità di quest'anno è l'assegnazione di un premio alle tre scuole che avranno organizzato più iniziative, che consiste in un Laboratorio di lettura espressiva condotto da Roberto Gandini, direttore del Laboratorio teatrale integrato Piero Gabrielli [sito ufficiale].
Davanti ad un pubblico di circa 600 studenti, la conferenza si è aperta con una lettura di "Ragazzi di vita" di Pier Paolo Pasolini che andrà in scena a dicembre proprio al Teatro Argentina [info].
A moderare l'incontro è stato il Direttore del Teatro di Roma, Antonio Calbi, che ha iniziato con una brevissima lettura da "La storia infinita" di Michael Ende e ha colto al volo l'occasione di citare il grande Umberto Eco: "Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito... perché la lettura è un'immortalità all'indietro".
Antonio Calbi tra il pubblico - foto di @libriamociAS su Twitter |
Subito dopo, anche a Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è stato chiesto di parlare brevemente della propria esperienza con la lettura e del libro che per lui ha rappresentato una svolta: si tratta di "Il vecchio e il mare" di Hemingway. Ha parlato di quanto sia importante non obbligarsi a continuare la lettura di un libro che non ci sta appassionando, e non posso che essere d'accordo con lui. Come sapete se mi seguite da un po' di tempo, io non ho alcun problema ad abbandonare i libri che non mi piacciono!
Dopodiché sul palco è salito il Presidente del Centro per il Libro e la Lettura, Romano Montroni. Anche lui ho il piacere di ascoltarlo spesso in molte occasioni letterarie. Ha parlato di quanto sia importante la lettura ad alta voce nelle scuole e ha specificato che, in generale, "la passione si trasmette, non si insegna" e questo vale ovviamente anche per la lettura.
Pif - foto @libriamociAS su Twitter |
Subito dopo Pif, sono saliti sul palco alcuni ragazzi del Laboratorio Teatrale Piero Gabrielli e il loro Direttore, Roberto Gandini, che hanno allietato e coinvolto il pubblico più giovane con alcune improvvisazioni molto belle.
Infine, abbiamo ascoltato altre due letture, stavolta dagli allievi di teatro dello Stabile di Roma, un brano da "Se questo è un uomo" di Primo Levi e un altro da "Il nome della rosa" di Umberto Eco.
Spero che questo resoconto sia stato interessante per voi e mi aggrego nel consigliarvi, ogni tanto, di leggere a voce alta, anche per conto vostro. Anche io lo faccio ed è un modo altrettanto bello di vivere la lettura :)
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