Come ormai sapete, ogni mese il caffè letterario Libreria Tra Le Righe di cui vi parlo ogni tanto, organizza dei reading a tema, e questo mese, il 21 marzo, si è parlato di Rinascita, per festeggiare l'arrivo della primavera.
Tra-la-la-la-la. Spring is in the air! |
Vi lascio qui un paio di foto prese dalla pagina fb della libreria e anche i titoli dei romanzi letti dagli altri con relativi link alle schede :) purtroppo non sono riuscita a segnarli tutti, perchè mentre ascoltavo mi dimenticavo di prendere appunti xD perdonatemi!
In questa ci sono anche io (sì, la capellona nell'angolo in alto a destra che sta leggendo :P |
Ebbene... cosa ho letto io?
Ho scelto di leggere un paio di brevi passaggi da "Il fu Mattia Pascal", in particolare il momento in cui Mattia scopre che tutti lo credono morto, e si rende conto di poter cominciare una nuova vita, di poter rinascere. Mi è sempre piaciuta questa parte e mi fa sorridere, perchè in fondo tutti noi abbiamo desiderato almeno una volta nella vita di avere l'occasione per ricominciare da zero. Vi riporto qui i due passaggi:
{Finalmente il treno s'arrestò a un'altra stazione. Aprii lo sportello e mi precipitai giù, con l'idea confusa di fare qualche cosa, subito: un telegramma d'urgenza per smentire quella notizia.
Il salto che spiccai dal vagone mi salvò: come se mi avesse scosso dal cervello quella stupida fissazione, intravidi in un baleno... ma sì! la mia liberazione la libertà una vita nuova!
Avevo con me ottantaduemila lire, e non avrei più dovuto darle a nessuno! Ero morto, ero morto: non avevo più debiti, non avevo più moglie, non avevo più suocera: nessuno! libero! libero! libero! Che cercavo di più?}
{Ero solo ormai, e più solo di com'ero io non avrei potuto essere su la terra, sciolto nel presente d'ogni legame e d'ogni obbligo, libero, nuovo e assolutamente padrone di me, senza più il fardello del mio passato, e con l'avvenire dinanzi, che avrei potuto foggiarmi a piacer mio.
Ah, un pajo d'ali! Come mi sentivo leggero!
Il sentimento che le passate vicende mi avevano dato della vita non doveva aver più per me, ormai, ragion d'essere. Io dovevo acquistare un nuovo sentimento della vita, senza avvalermi neppur minimamente della sciagurata esperienza del fu Mattia Pascal.
Stava a me: potevo e dovevo esser l'artefice del mio nuovo destino, nella misura che la Fortuna aveva voluto concedermi.
"E innanzi tutto," dicevo a me stesso, "avrò cura di questa mia libertà: me la condurrò a spasso per vie piane e sempre nuove, nè le farò mai portare alcuna veste gravosa. Chiuderò gli occhi e passerò oltre appena lo spettacolo della vita in qualche punto mi si presenterà sgradevole. Procurerò di farmela più tosto con le cose che si sogliono chiamare inanimate, e andrò in cerca di belle vedute, di ameni luoghi tranquilli. Mi darò a poco a poco una nuova educazione; mi trasformerò con amoroso e paziente studio, sicchè, alla fine, io possa dire non solo di aver vissuto due vite, ma d'esser stato due uomini."}
Tra l'altro, con questo tema, vi consiglio altri due libri: "La ragazza di carta" di G. Musso, e "Io sono il messaggero" di M. Zusak, che proprio ieri sera ho finito di leggere!
Ho scelto di leggere un paio di brevi passaggi da "Il fu Mattia Pascal", in particolare il momento in cui Mattia scopre che tutti lo credono morto, e si rende conto di poter cominciare una nuova vita, di poter rinascere. Mi è sempre piaciuta questa parte e mi fa sorridere, perchè in fondo tutti noi abbiamo desiderato almeno una volta nella vita di avere l'occasione per ricominciare da zero. Vi riporto qui i due passaggi:
{Finalmente il treno s'arrestò a un'altra stazione. Aprii lo sportello e mi precipitai giù, con l'idea confusa di fare qualche cosa, subito: un telegramma d'urgenza per smentire quella notizia.
Il salto che spiccai dal vagone mi salvò: come se mi avesse scosso dal cervello quella stupida fissazione, intravidi in un baleno... ma sì! la mia liberazione la libertà una vita nuova!
Avevo con me ottantaduemila lire, e non avrei più dovuto darle a nessuno! Ero morto, ero morto: non avevo più debiti, non avevo più moglie, non avevo più suocera: nessuno! libero! libero! libero! Che cercavo di più?}
{Ero solo ormai, e più solo di com'ero io non avrei potuto essere su la terra, sciolto nel presente d'ogni legame e d'ogni obbligo, libero, nuovo e assolutamente padrone di me, senza più il fardello del mio passato, e con l'avvenire dinanzi, che avrei potuto foggiarmi a piacer mio.
Ah, un pajo d'ali! Come mi sentivo leggero!
Il sentimento che le passate vicende mi avevano dato della vita non doveva aver più per me, ormai, ragion d'essere. Io dovevo acquistare un nuovo sentimento della vita, senza avvalermi neppur minimamente della sciagurata esperienza del fu Mattia Pascal.
Stava a me: potevo e dovevo esser l'artefice del mio nuovo destino, nella misura che la Fortuna aveva voluto concedermi.
"E innanzi tutto," dicevo a me stesso, "avrò cura di questa mia libertà: me la condurrò a spasso per vie piane e sempre nuove, nè le farò mai portare alcuna veste gravosa. Chiuderò gli occhi e passerò oltre appena lo spettacolo della vita in qualche punto mi si presenterà sgradevole. Procurerò di farmela più tosto con le cose che si sogliono chiamare inanimate, e andrò in cerca di belle vedute, di ameni luoghi tranquilli. Mi darò a poco a poco una nuova educazione; mi trasformerò con amoroso e paziente studio, sicchè, alla fine, io possa dire non solo di aver vissuto due vite, ma d'esser stato due uomini."}
Tra l'altro, con questo tema, vi consiglio altri due libri: "La ragazza di carta" di G. Musso, e "Io sono il messaggero" di M. Zusak, che proprio ieri sera ho finito di leggere!
Ed ora... le letture degli altri!
- Le ore (che ho deciso di leggere) - Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare - HP e la Pietra Filosofale - A un cerbiatto somiglia il mio amore - Walden ovvero Vita nei Boschi - Foglie d'erba - La mia vita (di Agatha Christie) (e ho deciso di leggere anche questo) - La moglie dell'aviatore - Delitto e castigo - Il cavaliere inesistente - Castelli di rabbia -
Sono state anche lette delle poesie di Pablo Neruda, Hermann Hesse (e anche parte di un suo saggio) e Shibata Toyo.
Comunque, nell'evento del Reading pian piano tutti stanno pubblicando le loro letture, se volete leggerle (anche perchè, come vi ho già detto, ho sicuramente dimenticato qualcosa xD) :)
E direi che anche stavolta ho finito!
Naturalmente vi parlerò anche del prossimo reading ^_^
Fatemi sapere cosa ne pensate :D
Wow come ti invidio Gaia c'era tanta letteratura interessante al Reading....e poi le poesie di Hesse e Neruda alcune delle mie preferite ,sai che emozione Ti abbraccio bella
RispondiEliminaUn abbraccio anche a te :k
EliminaL'avevo già detto, ma lo irpeto, credo sia una iniziativa davvero fantastica!!! Il fu Mattia Pascal lo lessi alle medie, e mi piacque moltissimo, hai scelto di leggere un bel passo ^^
RispondiEliminaE adoro le poesie di Neruda *___*
Grazie mille <3
EliminaIo invece non sono un'amante delle poesie :P
Che figata questa iniziativa *_* io non avrei mai avuto il coraggio di leggere XD
RispondiEliminaComunque Pirandello lo sto studiando adesso a scuola! A molti miei compagni non piace invece a me incuriosisce tantissimo *_* specialmente la sua opera teatrale Sei personaggi in cerca di autore..mi sembra una figata pazzesca XD
Anche io pensavo che non avrei mai trovato il coraggio di leggere, ma l'ambiente mette subito a proprio agio ^_^
Elimina"Sei personaggi in cerca d'autore" l'ho comprato questa estate ma non l'ho ancora letto! Anche a me incuriosisce molto *_*