LEGGETE PER VIVERE.
…come diceva il saggio Flaubert.
Il sogno di
molti lettori è di veder uscire dalle pagine dei romanzi che amano i loro
personaggi preferiti. Impossibile, vero? Forse, ma di certo non nella mente di
un’autrice tedesca e di un autore francese, che con due dei loro romanzi mi hanno
coinvolta in storie di avventura e di magia che riguardano persone reali e…
immaginarie.
Chi conosce
già Guillaume Musso in qualità di autore, sa benissimo quanto i suoi romanzi
siano profondi, dal ritmo coinvolgente e pieni di protagonisti sfortunati
quanto adorabili. La ragazza di carta non delude affatto in questo senso,
sebbene stavolta la malinconia ispirata dalla trama e dai personaggi, che
contraddistingue i precedenti lavori di questo autore, sia sostituita da uno
sviluppo della vicenda più allegro e leggero, che però non manca di significato.
Il protagonista è uno scrittore in crisi e decisamente molto depresso: Tom. Ha difficoltà
nella stesura dell'ultimo romanzo della sua trilogia, e sembra intenzionato ad
arrendersi alla situazione, almeno finché Billie, una giovane donna, non entra
nella sua vita imponendosi con energia e voglia di vivere, riscuotendolo dalla
sua depressione. Niente di strano, vero? Peccato che Billie non sia reale, ma
un personaggio dei romanzi di Tom, e che non sia un’allucinazione, perché anche
il resto del mondo nota la sua esistenza, inclusi i due sconclusionati migliori
amici dello scrittore (che, vi anticipo, adorerete).
Accanto alla
trama principale procedono altre sottotrame belle e coinvolgenti, soprattutto
il viaggio in giro per il mondo di un libro (sì, di un libro!) che dona a tutto
il romanzo di Musso un pizzico di magia che vi farà sorridere ed emozionare.
Ho letto e
riletto La ragazza di carta, l’ho regalato ad un’amica e l’ho consigliato ad
un’altra, e ora do anche a voi lo stesso suggerimento: leggetelo, non ve ne
pentirete.
Cuore
d’inchiostro, della bravissima Cornelia Funke, è invece il primo romanzo di
una trilogia per ragazzi che però è in grado di appassionare lettori di tutte
le età, anche adulti. Questa è la storia giusta per chi non potrebbe mai vivere
senza leggere almeno qualche riga ogni sera. Parla, infatti, proprio di libri e
di amanti della lettura, di chi respira l’odore della carta come il più costoso
dei profumi, di chi sfoglia le pagine con la stessa delicatezza e dolcezza di
una madre che sfiora la guancia dei propri figli.
I due
protagonisti principali sono una ragazzina, Meggie, e suo padre, Mo. Padre e
figlia vivono di libri, in tutti i sensi (scoprirete leggendo il perché), e la
loro esistenza appare abbastanza ordinaria agli occhi della ragazzina finché,
un giorno, entra nelle loro vite uno strano individuo: un mangiafuoco. Chi è
Dita di Polvere? Da dove viene? Cominciano ora una serie di avventure, una più
strabiliante dell’altra, che porteranno Meggie e Mo alla scoperta di loro
stessi e della magia della parola scritta. Non saranno soli in questa impresa,
ma accompagnati da vari co-protagonisti e personaggi minori, tanto bizzarri quanto realistici, e vi
assicuro che li amerete tutti alla follia, dal primo all'ultimo. Il romanzo si
conclude con un finale che vi terrà col fiato sospeso e vi farà desiderare
ardentemente di avere già tra le mani il seguito, perché si sa che le migliori
avventure fantastiche non si concludono mai troppo in fretta.
Ogni
racconto, non importa di cosa parli e da chi sia stato scritto, possiede un
tocco di fantasia che lo rende speciale, unico, e in un certo senso “vivo”, perché,
per citare Cornelia Funke, “… scrivere storie, in fin dei conti, ha un po’ a
che fare con la magia”, e questa magia, inevitabilmente, arriva sempre anche al
lettore.
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