Usò entrambe le mani. Le fece correre su uno scaffale dopo l'altro. E scoppiò a ridere. [...] passò vari minuti ad andare con lo sguardo dagli scaffali alle proprie dita. Quanti libri aveva toccato? Quanti ne aveva sentiti? [...] Era come una magia, come la bellezza. {M.Z.}

giovedì 18 giugno 2015

Recensione: "La prossima volta" di Holly Goddard Jones


.La prossima volta.
di Holly Goddard Jones

Un enorme ringraziamento alla Casa Editrice Fazi, che mi ha gentilmente inviato questo romanzo per la recensione :)

quasi perfetto

Titolo: La prossima volta
Titolo originale: The next time you see me
Autore:  Holly Goddard Jones
Editore: Fazi
Pagine: 480
Traduzione: S. Castoldi
Prezzo di copertina (flessibile): 17,50 €
Link all'acquisto




28 ottobre 1993, una giornata come tante tra i banchi della middle school di Roma, Kentucky. Per Emily, tredicenne emarginata, un altro giorno senza poter staccare gli occhi da Christopher, crudele amore adolescenziale che la ragazzina sogna di portare con sé nei suoi solitari vagabondaggi tra i boschi e i cantieri abbandonati vicino casa, nella squallida periferia della cittadina. Il ritrovamento di un cadavere in quei luoghi disabitati diventa per lei un segreto da custodire, un'osservazione scientifica da portare avanti, un appuntamento immancabile con un muto compagno. In quelle stesse ore, un'insegnante inizia le ricerche della sorella dissoluta, frequentatrice di bar, mentre uno schivo operaio sovrappeso si lascia trascinare dai colleghi più giovani in un'uscita che porterà a sviluppi inaspettati. L'inchiesta prenderà piede coinvolgendo tutti gli abitanti, alla ricerca non solo di una donna scomparsa, ma anche di una verità nascosta e invisibile in superficie, dell'autenticità delle loro stesse vite, tra desideri, ambizioni, sofferenze e segreti inconfessabili. Il delitto irrompe nella quotidianità di tutti i cittadini, mettendo in luce le rigide convenzioni sociali e i crudeli giochi di potere che regolano le esistenze nella vita della provincia americana.


Quando ho letto la trama di questo romanzo, mi ha ispirata da subito. Si capisce che il libro parla di "vita vera", quella che a volte fa sorridere e a volte rabbrividire, cruda e poco romanzata. Per certi versi mi ha ricordato Il seggio vacante di J.K. Rowling, con la differenza che invece che in un paesino inglese, qui ci ritroviamo catapultati in una cittadina americana dei primi anni novanta. A questo proposito vi dico subito che l'ambientazione temporale è resa benissimo, sia dalle descrizioni degli abiti indossati dai personaggi, sia da altri piccoli dettagli sparsi qua e là. Personalmente, è una cosa che ho apprezzato tantissimo (ma voi che mi conoscete, ormai sapete quanto io sia ossessionata dai dettagli).

Anche lo stile dell'autrice è bellissimo. Scorrevole ma accattivante, ha la leggerezza necessaria a farti procedere alla svelta con la lettura, non appesantisce, ma allo stesso tempo è ricercato, non banale. Vi dico solo che negli ultimi tempi ho davvero poco tempo per leggere, e quando posso spesso sono stanca e me ne manca la voglia, ma questo librone di quasi 500 pagine l'ho divorato in una settimana. In questo periodo, per me è davvero un tempo incredibile!

Questo romanzo è quasi un giallo. Dico "quasi" perchè il lettore, dai primi capitoli, viene subito a conoscenza della soluzione del mistero che desta preoccupazioni a Roma, la cittadina dove è ambientata la storia (e non la nostra capitale, ovviamente). Una donna è scomparsa, e una ragazzina si imbatte in un cadavere in un bosco, ma non racconta della scoperta a nessuno. Per chi legge, non è difficile fare due più due. Ma a causa del silenzio della ragazzina, nel libro le indagini proseguono, e le vite di alcuni protagonisti si intrecciano in maniera inaspettata. Quelle che inizialmente danno l'idea di essere soltanto comparse vengono approfondite, diventando personaggi di un certo spessore. 

Chi ha ucciso la donna? Perchè? Questo è quello che scopriamo solo alla fine, ma nel frattempo ci appassioniamo alle vite dei personaggi. Di questi ultimi, è ottima l'analisi caratteriale (un altro mio punto debole, come sapete non so resistere a personaggi ben fatti!) che ovviamente dà al romanzo quel tocco di realismo di cui ha bisogno una storia come questa.

Un'altra nota più che positiva è l'epilogo, sotto forma di flashback. Un bellissimo tocco finale.





Cos'altro dirvi?
A me è piaciuto tantissimo, e sicuramente terrò d'occhio le future pubblicazioni di quest'autrice. La consiglio a chi ha voglia di una lettura adulta e che fa riflettere.



6 commenti:

  1. Anche a me la trama ricorda quella di "Il seggio vacante" (che devo ancora leggere! Sigh...), devo dire che promette piuttosto bene. Magari lo inserisco in wishlist :3 intanto... Qualcosa per te qui :3
    http://illibroincantatodigiorgia.blogspot.it/2015/06/boomstick-award-2015.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giorgiaaa grazie mille per la nomina <3
      Forza, datti una mossa a leggere Il seggio vacante :P

      Elimina
  2. Non lo conoscevo! Bella recensione, non è una lettura che mi sento di fare al momento, ma lo tengo d'occhio, non si sa mai :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Rosa <3
      Sì in effetti non è una lettura leggera e spensierata da poter fare in ogni momento xD

      Elimina
  3. Sembra davvero interessante e, anche se non è un giallo (genere che adoro), sembra ancora meglio, infatti ciò che mi affascina è la psicologia dei personaggi :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Babuska!
      In effetti io l'ho trovato avvincente nonostante il mistero per il lettore fosse già risolto *_* cosa che ha appunto permesso un approfondimento dei personaggi che di solito nei gialli non può esserci :)

      Elimina