Titolo: Viaggio al centro della Terra
Autore: Jules Verne
Editore: Newton Compton
Prezzo di copertina: 4,90 €
Voto: bello
In un vecchio manoscritto il professor Lidenbrock, geologo e mineralogista, scopre un testo cifrato in cui è scritto che attraverso il cratere dello Sneffels, vulcano spento dell’Islanda, è possibile penetrare fino al centro della Terra. Folgorato dalla scoperta, Lidenbrock raggiunge la fredda isola artica e intraprende l’avventurosa discesa nelle viscere del pianeta in compagnia del suo giovane nipote: cosa troveranno i nostri coraggiosi esploratori nelle misteriose profondità sotterranee? Nel racconto delle prodigiose avventure che si susseguiranno, la potente fantasia di Jules Verne – già sperimentata in geniali anticipazioni di imprese astronautiche, di navigazioni sottomarine e di previsioni avveniristiche – raggiunge il vertice in un viaggio meraviglioso e fantastico fra travolgenti fenomeni naturali, apparizioni di mostri preistorici, panorami di magica e misteriosa bellezza.
La Sfida di Lettura di dicembre 2016 mi ha
portato... al centro della Terra!
Anche se terribilmente in ritardo oggi voglio parlarvi proprio di questa mia ultima lettura del 2016.
Anche se terribilmente in ritardo oggi voglio parlarvi proprio di questa mia ultima lettura del 2016.
Era da un po’ di tempo che pensavo di cimentarmi
nella lettura di un altro dei romanzi più famosi di Verne dopo “Il giro del
mondo in 80 giorni” e questa sfida di dicembre mi ha fornito l’occasione
adatta. Devo essere sincere, nonostante la grandiosità della premessa il
viaggio in sé non mi ha coinvolto poi molto. Le descrizioni dei minerali e
delle ere trovate all' interno del centro della Terra anzi hanno reso la lettura
meno scorrevole e un po’ più noiosa. Quello che ha fatto breccia nel mio cuore di
lettrice ed ha suscitato il mio entusiasmo sono stati invece innegabilmente i
personaggi. Il professore, Axel ed Hans sono assolutamente diversi tra di loro ma
tutti colpiscono secondo me il lettore in un modo particolare. Personalmente
non ho potuto far a meno di provare empatia per il povero nipote, assolutamente
terrorizzato dall’impresa intentata dall’irascibile ed inarrestabile
zio/professore. Di contro la tranquillità rasentante l’indifferenza di Hans, il
cacciatore islandese, mi ha suscitato più di qualche sorriso. Non c’è stata
disavventura che sia riuscita a turbarlo, a differenza di Axel, voce della
ragione comune in contrapposizione alla follia della scienza rappresentata dal
professor Lidenbrock, pronto a tutto pur di raggiungere l’obiettivo prefissato. Qualche anno fa ho visto anche l’adattamento
cinematografico più recente dell’opera, quello con Brendan Fraser, e devo dire,
seppur con qualche differenza per quanto riguarda la trama, rappresenta a pieno
quelle che sono le possibilità visive dell’opera. Quello che doveva essere un
punto di forza infatti, le meraviglie del centro della Terra, nella prosa perde
a mio avviso vigore, venendo superato dai commenti ironici della voce narrante
e dai battibecchi tra zio e nipote sull’impresa che ho trovato di gran lunga
più interessanti.
A dispetto di questo si tratta sicuramente di un classico che
vale la pena leggere per distrarsi ed anche per scoprire qualcosa di più
sull’ambito scientifico mineralogico.
Ce l'ho da tempo, ma non sono ancora riuscita a leggerlo >_>
RispondiEliminacomunque il film è carinissimo!
Il libro è un po' meno adrenalinico ma resta comunque una bella lettura. Potresti provare a incastrarlo in qualche Sfida di Lettura come ho fatto io xD
EliminaCiao!
RispondiEliminaUffy... questo è uno di quei libri che dico sempre di voler leggere, e poi non lo faccio mai :(
Non sei l'unica, anche io ne ho procrastinato la lettura per molto tempo! Alla fine però sono contenta di essermi decida a leggerlo :)
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