Titolo: Il fantasma di Canterville
Titolo originale: The Canterville Ghost
Autore: Oscar Wilde
Editore: Giunti
Pagine: 144
Traduzione: L. Pirè
Prezzo di copertina (flessibile): 6,00 €
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Un'antica maledizione imprigiona il fantasma di Sir Simon nel castello di Canterville. Per questo da anni il palazzo è disabitato, tutti se ne tengono ragionevolmente alla larga. Tutti tranne lo scettico ambasciatore Otis che, appena arrivato dagli Stati Uniti, pronto a sfidare leggente e dicerie, decide di acquistare la proprietà per andare a viverci con la famiglia. Ma tra cigolii di catene e ombre spaventose lo spettro non tarda a manifestarsi per tentare con ogni espediente di scacciare gli sgraditissimi inquilini.
Nuovo anno, nuova Sfida di Lettura!
Sinceramente
il tema di gennaio mi ha un po’ messo in difficoltà in quanto non pensavo
di avere in libreria un’opera da cui avessero tratto un film e che non avessi ancora
letto ma, dopo una più attenta ricerca ho deciso di iniziare la prima sfida
dell’anno in compagnia di Oscar Wilde e del suo Sir Simon, meglio conosciuto
come il fantasma di Canterville.
L’unica altra opera di Wilde che ho letto fino
ad ora, oltre agli Aforismi, è “L’importanza di chiamarsi Ernesto” (altra
commedia da cui hanno tratto un film carinissimo con Colin Firth e Rupert
Everett, per restare in tema) di cui ho adorato lo stile ironico e a tratti
surreale, stile che si ritrova pienamente anche in quest’altro racconto.
In verità
non si tratta della prima volta che leggo " Il Fantasma di Canterville”. La prima
volta è stata alle elementari, in lingua originale, presumo ovviamente una
versione riadattata e semplificata che la nostra maestra ci portava in piccole
schede e ci faceva incollare sul quaderno. La stessa maestra ci ha fatto vedere
anche il film tratto dall'opera ma devo
essere sincera, neanche dopo una ricerca su internet sono riuscita a ricordare
di quale dei diversi adattamenti recenti si trattasse. Ricordo solo che sia da
bambina che ora l’opera mi è piaciuta tantissimo, ho amato in particolar modo i
continui riferimenti all'impassibilità dei <<moderni americani>>
che, a differenza dei suggestionabili avi inglesi, non si sono mai, neanche una
volta, fatti spaventare dal fantasma, arrivando ad interagire con lui e a
suggerirgli improbabili rimedi per ognuno dei suoi “problemi”, dalle catene
cigolanti alle urla terrorizzanti.
Il fantasma di Canterville non rientra
certamente nelle opere più acclamate di Oscar Wilde ma rappresenta sicuramente
una lettura interessante, divertente, ironica e soprattutto molto scorrevole e
veloce, data anche l’esiguità delle pagine da cui è composta.
Wilde è uno dei miei autori preferiti. È geniale! Questo libro semplicemente lo adoro!
RispondiEliminaVerissimo :) Io ho letto solo tre sue opere ma devo sicuramente recuperare il resto!
EliminaNon l'ho letto, però credo di avere la raccolta di racconti in inglese di Wilde, preso anni fa ma che all'epoca non ero riuscita a leggere perché troppo complicato ^^
RispondiEliminaForse in inglese è un po' complicato, ma secondo me ne vale assolutamente la pena :)
EliminaMe lo consigliano da un sacco di tempo, quindi prima o poi lo leggerò! ;) ^_^
RispondiEliminaSiii!! E poi si tratta di un racconto veramente breve, si legge in pochissimo tempo :)
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