Usò entrambe le mani. Le fece correre su uno scaffale dopo l'altro. E scoppiò a ridere. [...] passò vari minuti ad andare con lo sguardo dagli scaffali alle proprie dita. Quanti libri aveva toccato? Quanti ne aveva sentiti? [...] Era come una magia, come la bellezza. {M.Z.}

mercoledì 7 dicembre 2016

Sfida di Lettura LPS 2016 - Le Letture di Novembre


Ecco il post con le vostre letture di Novembre per la Sfida di Lettura LPS! :D

Prima vi ricordiamo un paio di cose :)

Se siete già iscritti alla Sfida, questo è il post in cui troverete le opinioni sulle letture di tutti i partecipanti :) se vi siete dimenticati di lasciarci il commento con la vostra mini-recensione, potete farlo in questo post e verrà aggiunta qui con tutte le altre, ma solo fino al giorno 5 di questo mese :)

IMPORTANTE:
Se non trovate qui la vostra mini-recensione significa che non avete rispettato una delle regole (che sono due: mini-recensione di non più di 100 parole, e leggere il libro giusto per la sfida) e quindi non riceverete il punto (ma naturalmente siete ancora in gara per le prossime sfide).
La motivazione per il quale la vostra mini-recensione non è stata ritenuta valida, la trovate in risposta al vostro commento del post di recap. AVETE TEMPO FINO ALLE 12:00 DEL 5 DICEMBRE PER RIMEDIARE.
Mi dispiace molto, ma impiego ore per organizzare tutto, non posso perdere tempo anche nel tagliare pezzi alle vostre recensioni, o contattarvi singolarmente quando sbagliate qualcosa. Scrivo ovunque e chiaramente cosa bisogna fare, e come farlo. E se avete dei dubbi e mi contattate, vi rispondo sempre. Direi che faccio abbastanza xD



Novembre: "Un classico con più di 300 pagine"


Le vostre Letture:


Emanuela Alterio - Per chi suona la campana (Ernest Hemingway): [recensione completa]
La storia è ambientata durante la guerra civile spagnola e dura 4 giorni: Robert Jordan, volontario americano, è incaricato di far saltare il ponte e per farlo chiederà aiuto ai repubblicani del posto. Volevo leggerlo da tanto, ma francamente mi ha un po' deluso: tre quarti della narrazione sono costituiti dai pensieri di Jordan, mentre l'azione è assente se non alla fine. Interessanti gli spunti di riflessione, ma forse un po' troppo lento.

Elisabetta Sitzia - Orgoglio e pregiudizio (Jane Austen):
Pensavo che mi sarebbe piaciuto di più. Ho sentito tanto parlare del fascino di Mr Darcy e credevo che il personaggio spiccasse di più, invece molto ci viene riportato in maniera indiretta da altri protagonisti. La vera star per me è Elizabeth, con la sua schiettezza e intelligenza. Mi ha fatto molto ridere il sarcasmo di Mr Bennet! Ciò non toglie che si tratti di un bel libro, che secondo me non può mancare nella libreria di qualsiasi lettore.

Ylenia Piotto - 1984 (George Orwell):
Un romanzo distopico per eccellenza. 1984 è diventato uno dei miei libri preferiti in assoluto. La storia è ambientata in una Londra controllata a tavolino dal Grande Fratello, un partito che tutto vede e tutto controlla. Il mondo è suddiviso in Oceania, Estasia e Eurasia. Il protagonista Winston apparentemente è un uomo medio come tutti gli altri, ma sfugge al reale controllo dell'occhio del Grande Fratello.

Silvia Paltro - Jane Eyre (Charlotte Bronte):
Non avevo mai letto Jane Eyre, mi ero fatta un'idea, chissà perché, di una lettura "pesante". Sbagliavo completamente! Ho trovato un libro piacevole da leggere e una protagonista, Jane, che ho amato e ammirato per la sua forza nonostante le avversità (che sono molte!). Mi è piaciuto molto il modo in cui l'autrice descrive i personaggi e le loro emozioni e anche come descrive i paesaggi, facendoli sembrare "vivi".

Rosita AlfieriJane Eyre (Charlotte Bronte):
Meraviglioso e magico. Uno dei grandi classici che tutti dovrebbero leggere. Una storia d'amore è accettazione. Di ostacoli da superare. è difficile parlarne, anche perchè è strano pensare che qualcuno abbia bisogno di sentirsi dire quanto questo libro sia bello e ben scritto. La prima parte è abbastanza lenta e bisogna passere almeno le prime 100 pagine per entrare nel pieno della storia. Ma poi è tutta in salita. I personaggi di Jane e Rochester mi hanno compita al cuore permettendomi di empatizzare con loro e vivere, tramite i loro occhi, la loro splendida ma travagliata storia d'amore.

Siannalyn - Le poesie (Cesare Pavese):
Ho amato questa raccolta di poesie. I versi di Pavese mi hanno incantata fin da subito, anche se nutrivo qualche dubbio e me ne sono innamorata. E' stata una lettura piacevole, interessante, a volte intensa a volte pacifica. Ma, sempre e comunque, emozionante. Non so se proverò a leggere qualcosa del Pavese prosatore, ma del Pavese poeta mi sono innamorata.

Rory S. - Lo Hobbit (JRR Tolkien):
Dopo aver visto i film non potevo non leggerne il libro ed è stato un nuovo viaggio inaspettato, poichè film e libro a parte una o due cose sono totalmente differenti! Da un lato sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo libro, dall'altro a tratti mi ha un po' annoiato, ci sono molte parti "cantate" e i nani sono personaggi quasi inesistenti, paurosi e dediti solo al cibo, la musica e all'oro. Si nota che è stato scritto per dei bambini e nel complesso alla fine è una bella favola. Fantastici Gandalf e Bilbo!

GliAlberiDaLibri - Tom Jones (Henry Fielding):
Non sapevo proprio cosa aspettarmi da questo romanzo: non poteva certo essere la biografia del noto cantante! Alla fine ho scoperto la storia e le avventure di un giovane del 18° secolo che cerca di trovare la sua strada tra mille peripezie. Mi è piaciuto molto come lettura e nonostante le tante pagine non è stato noioso né ridondante! Davvero bello!

Grazia Lovegood - Villette (Charlotte Bronte): [recensione completa]
Pensavo che niente avrebbe eguagliato Jane Eyre, ma invece leggendo quest'altro libro di Charlotte mi son dovuta ricredere! Ho trovato questo libro più forte, intenso e vero rispetto all'altra sua opera. Una fantastica protagonista, con un tormento interiore che caratterizzerà tutta la sua vita che attraverso questa storia diventerà anche nostro, una tempesta d'emozioni che trascinerà con sè anche il lettore.

Lara Webgirl - Oliver Twist (Charles Dickens):
Nonostante lo stile di scrittura mi abbia un po' rallentata il libro mi è piaciuto molto. Ci troviamo nel 1800 a Londra e il protagonista è Oliver Twist un bambino nato e cresciuto in un ospizio dove la madre è morta partorendolo. La sua non è un'infanzia felice, maltrattato, all'età di 9 anni fugge. Da solo e affamato farà la conoscenza una banda di ladri che lo costringeranno a rubare per sopravvivere. Ma con il tempo la sua onestà e bontà sarà ripagata con l'affetto di persone buone che gli renderanno la vita migliore, quella che ha sempre sperato.

Athena - Fuoco pallido (Vladimir Nabokov):
Nelle prime pagine il libro si presenta come un poema fittizio di 999 versi, scritto dal poeta John Shade; il resto del romanzo è costituito dalle note e i commenti di Charles Kinbote, amico e curatore della pubblicazione del poema in seguito all'omicidio dell'amico. In quest'ultima parte sono raccontati eventi sopratutto legati a Kinbote. Ho trovato questa parte un po' complessa per via di tutto l'intreccio degli eventi e sicuramente rileggerò il libro una seconda volta per capirlo meglio. Il bello di questo romanzo è che fa nascere sempre nuovi interrogativi nel lettore appassionandolo così alla lettura.

Rosalba S. - Jane Eyre (Charlotte Bronte):
Bellissimo classico, lo rileggo sempre con piacere e trasporto. La storia di un'orfana rifiutata dalla zia e che riesce a diventare insegnante; da quel momento la sua vita prenderà strade tali per cui Jane avrà il suo riscatto personale. Da leggere.

Sognidirnr - Ritratto di signora (Henry James):
Adoro l'atmosfera fine 1800,quel modo di scrivere così arzigogolato ,i giri di parole e la pudica metodologia con cui si trattano argomenti scomodi. Come tutti i romanzi così lunghi si finisce per accompagnare i vari protagonisti in un lasso di tempo talmente lungo che è impossibile non considerare la storia molto più realistica del dovuto. Una lettura non semplice o sempre lineare,ci sono stati punti morti in cui le descrizioni rallentavano la lettura distanziandosi eccessivamente dalla trama ma nell'insieme l'ho trovato magnifico. Dà molto su cui riflettere, specialmente riguardo la nostra personale ricerca della felicità.

Barbara S. - Ragione e sentimento (Jane Austen):
Mi colpisce sempre come i romanzi di quest'autrice, benché scritti ormai 200 anni fa, siano ancora gradevoli e attuali. Certo le convenzioni sociali sono cambiate parecchio, ma leggendo le avventure delle due sorelle Dashwood (la romantica, impulsiva Marianne e la saggia Elinor) si ritrovano tanti dilemmi che affliggono ancora le ragazze di oggi: gli faccio capire che mi piace? mi posso fidare? che intenzioni ha? Consigliatissimo anche il film (rigorosamente la versione del 1995 con Kate Winslet, Hugh Grant, Emma Thompson e Alan Rickman).

Elena Perini - L'educazione sentimentale (Gustave Flaubert):
Il tema centrale di questo libro è l'Amore che Frédéric prova per Madame Arnoux, una donna matura e già sposata. Anche se molto bello e' stata una lettura sofferta poiché Flaubert mostra al lettore tutto il dramma interiore di Frédéric, per il suo amore impossibile anche se corrisposto. La sua rassegnazione poi, mi ha trasmesso una tristezza indescrivibile. 
Mi è piaciuto molto anche lo sfondo storico: siamo a metà del 1800, a Parigi, durante i moti rivoluzionari contro la Monarchia. Un libro intenso e complesso che merita più di una lettura per essere compreso pienamente.

Giuls P.Ventimila leghe sotto i mari (Jules Verne):
L’inizio del libro prende molto: è una vera e propria avventura, di quelle da cui è difficile staccarsi. Ma poi il libro diventa seriamente noioso. L’avventura scompare praticamente del tutto e il libro risulta quasi essere un diario di bordo, se non quasi il resoconto scientifico di specie e specie di pesci e creature sottomarine, delle quali non sono sicura dell’esistenza di molte. Il misterioso Nemo, di cui tanto avevo sentito parlare, non mi ha fatto né caldo né freddo, praticamente come se non ci fosse.

Paola Bellantone - Oliver Twist (Charles Dickens):
Di questo autore ho apprezzato il suo modus operandi, ovvero la modalità con cui descrive ogni dettaglio, permettendoti di immergerti a pieno nella storia. Non di meno ho apprezzato i numerosi richiami storici, alcuni celati, i quali mi hanno permesso di costruire un quadro abbastanza dettagliato della Londra di quei tempi.

Sorairo - Se questo è un uomo/La tregua (Primo Levi):
Questa dovrebbe essere una lettura obbligatoria per tutti. Si narra un'atrocita' che mai più dovrebbe essere commessa, purtroppo ancora attuale per certi versi. Levi fu catturato nel '44, membro della resistenza e deportato a Monowitz, come i suoi compagni. Costretto a vivere da animale,lottando per preservare la sua umanità senza farsi ammazzare. La sua fortuna è ammalarsi in prossimità della liberazione. I tedeschi lo lasceranno indietro, verrà salvato dai soldati russi e vivrà un'epopea per il rimpatrio. Libro duro ma da affrontare.

Luigi Dinardo - Odissea (Omero):
Sarà una scelta forse banale, ma ne sono sempre stato affascinato sin dalle elementari. Ma non avevo mai letto l'intero libro. Io poi non sono un amante dei classici, ma questo mi è davvero piaciuto tanto. Sarebbe riduttivo chiamarlo fantasy, è molto di più. Omero poi scrive in un modo quasi attuale. Consigliato a tutti.

Susy - Jane Eyre (Charlotte Bronte)[recensione completa]
Un classico intramontabile, una storia d'amore senza tempo dove la protagonista indiscussa è Jane. Una giovane donna che saprà lottare per avere ciò che le spetta. Una storia bellissima che merita di essere letta almeno una volta nella vita.

Velia Speranza - L'amante di Lady Chatterley (David Herbert Lawrence):
Considerando lo scandalo che suscitò all’epoca, mi sarei aspettata qualcosa di più scabroso, ma il mio è il punto di vista dell’uomo contemporaneo, avvezzo a scene e discorsi sul sesso. Contestualizzando, si può intuire lo scandalo dove fosse annidato: le scene erotiche, i discorsi espliciti sul sesso, l’avanzata del mondo socialista e borghese che sta per soppiantare quello aristocratico. Un coacervo di eventi che metteva a nudo una realtà che si preferiva non vedere.

Dolci73 - 1984 (George Orwell)[recensione completa]
La distopia è un genere letterario di cui mi piace molto leggere, per cui mi sono decisa, finalmente, ad approcciarmi con uno dei classici del settore: 1984. Ho trovato questo libro angosciante e fin troppo vicino ad un possibile futuro... Il libro mi è piaciuto davvero molto anche se il finale mi ha lasciata triste e depressa. Non c'è speranza o redenzione in esso. Spaventoso!

Rosa C. - Lo Hobbit (JRR Tolkien):
Finalmente sono riuscita a leggere qualcosa di Tolkien! Per mia fortuna si è rivelata una lettura molto più scorrevole de Il Signore degli Anelli. Tra tutti ho adorato Bilbo Baggins (e Gollum, ovviamente), anche se nel complesso l'ho trovata una storia molto più avventurosa e dai toni "leggeri" rispetto alla sensazione che ho avuto dalla versione cinematografica. Nel complesso, una bella lettura che mi ha lasciato soddisfatta!

Sara SC - Shirley (Charlotte Bronte):
Shirley è la signora di Fieldhead, una proprietà a Briarfield, nello Yorkshire. Benché il romanzo prenda il titolo da lei, c’è veramente un’altra protagonista, Caroline, nipote del reverendo. Le loro vicende si intrecciano a quelle di molti altri personaggi, tra cui i fratelli Moore. Parte integrante del romanzo è il racconto storico e sociale del tempo, come il blocco continentale e le sue conseguenze, e le lotte degli operai. Un romanzo lungo e a tratti un po’ lento forse, ma con la penna inconfondibile di Charlotte Bronte che fa apparire ogni parola o riga mai superflua.

Elena Longo - Ragione e sentimento (Jane Austen):
Non posso far altro che esprimere adorazione per questa fantastica autrice! Già con Orgoglio e pregiudizio mi aveva conquistata, e, con questo romanzo, non poteva far altro che confermare questa idea. Le due sorelle protagoniste della vicenda, non potrebbero essere più unite, ma anche più diverse tra loro: da una parte c'é Elinor con la sua razionalità, capace di vivere anche le emozioni più intense privatamente, dall'altra c'é Marianne, dai sentimenti travolgenti e dalle reazioni spropositate. Entrambe innamorate, entrambe riceveranno delusioni, ma con la Austen il lieto fine é sempre dietro l'angolo.

Ilsie Aiken - Il dottor Zivago (Boris Pasternak):
Finalmente sono tornata e recensisco "Il dottor Zivago" di Boris Pasternak: narra della vita di Jurij Zivago, dalla perdita della madre a soli 10 anni, fino all'età adulta. Gli amori, il suo essere trascinato dalle vicende, il suo pensiero anticonformista in un epoca di nascita di totalitarismi. Vediamo la Russia delle rivoluzioni del 1905 fino alla Seconda Guerra Mondiale, compresa la devastante guerra civile che segna l'avvento del comunismo. Sconvolgente, un turbine che trascina senza pietà il protagonista e il lettore in un paese devastato e fanatico. Sicuramente da leggere, ma con solide conoscenze storiche di base. Un abbraccio!

Silvia Volpin - Le tigri di Mompracem (Emilio Salgari):
Premetto che i classici non sono tra i miei generi preferiti, ma Salgari rientrava tra quelli che mi piacevano. Non è stato il caso di questo libro. Ho fatto molta fatica a finirlo e avrei voluto strozzare Sandokan una pagina sì e una no. Lo stile di scrittura non mi dispiace e le descrizioni dell'autore sono ottime, ma mi aspettavo mi catturasse molto di più. Forse mi ero creata delle aspettative troppo alte. Comunque, lo consiglio a chi è amante del genere perché almeno un libro di Salgari, una volta nella vita, va letto. 

Irene Bolognesi - Viaggio al centro della terra (Jules Verne):
Ero un pò restia a leggere questo romanzo perchè non sono molto amante della fantascienza e nemmeno dello stile di scrittura dell'autore ma ero rimasta affascinata dal film uscito qualche anno fa così ho approfittato della sfida per leggerlo. Come per ventimila leghe sotto i mari sono rimasta affascinata dall'ambientazione e dai paesaggi meravigliosi che ci vengono descritti ma anche qui purtroppo ho avuto qualche problema con la narrazione che mi rallenta la lettura invece che catturarmi.

Clarissa Fois - Notre Dame De Paris (Victor Hugo):
Capolavoro della letteratura mondiale, molto coinvolgente, scritto benissimo. Completamente diverso dalla versione disney, mi ha lasciato spiazzata e con l'amaro in bocca. Assolutamente da leggere.

Claudia F. - Huckleberry Finn (Mark Twain):
Un grande romanzo, molto diverso dalle avventure di Tom Sayer e non banale come magari ci si aspetterebbe dopo aver letto quest'ultimo. Una storia di amicizia, libertà e allontanamento dai pregiudizi raccontata con uno stile diretto e giovanile.
Consigliato.
Come sempre, per qualsiasi domanda o dubbio (anche quelli che vi sembrano stupidi!) potete scriverci qui:
leparolesegrete@yahoo.it


Il prossimo appuntamento per la Sfida qui sul blog è il 31 dicembre :)
Vi ricordiamo che per dicembre dovrete leggere un classico con meno di 300 pagine ^_^

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2 commenti: