Titolo: Va' dove ti porta il cuore
Autore: Susanna Tamaro
Editore: Bompiani
Pagine: 192
Prezzo di copertina (flessibile): 11,00 €
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"Và dove ti porta il cuore", racconta una storia forte e umanissima in forma di lunga lettera - scandita come un diario - di una donna anziana alla giovane nipote lontana. È una lettera di amore e allo stesso tempo una pacata ma appassionata confessione a cuore aperto di un'intera vita che nel gesto della scrittura ritrova finalmente il senso della propria esperienza e della propria identità.
La prima volta che ho letto questo romanzo avevo dieci o undici anni, e mi era piaciuto molto. Certo, però, sono sicura di non averlo apprezzato pienamente, all'epoca. Credo che questo breve romanzo andrebbe riletto una volta ogni dieci anni, per poterlo apprezzare sempre di più. In fondo si racconta la vita di un'anziana signora che è alla ricerca di se stessa e della comprensione della nipote lontana. Certamente sono argomenti profondi e delicati su cui si riflette meglio con un certo bagaglio di esperienza.
Dopo un malore, un'anziana donna si ritrova a narrare tramite lettera gli eventi della sua vita che non aveva raccontato a nessuno. Sua nipote è partita da tempo, e non si sono salutate in buoni rapporti, ma adesso che sa che la sua vita è agli sgoccioli, cerca la possibilità di essere capita e perdonata per le sue scelte. Si ritrova così a raccontare alla nipote tutto, dall'infanzia alla vecchiaia. In queste lettere parla del passato e del presente, alternando le due cose, e cerca attraverso le parole di trasmettere alla nipote l'amore che prova per lei.
Sicuramente si tratta di un bellissimo romanzo, perché la storia raccontata è affascinante, mai noiosa, e spinge alla riflessione. Verso la fine, c'è stato addirittura un passaggio che mi ha fatta commuovere.
Nonostante questo, non ho concesso al romanzo la valutazione massima per un paio di motivi. Il primo è che personalmente la forma epistolare non mi fa impazzire, perchè di solito in questi casi l'unico personaggio veramente approfondito è colui che scrive, e anche con Va' dove ti porta il cuore è così. A me invece piacciono le storie con molti personaggi e tutti ben approfonditi.
Il secondo motivo è ci sono un po' troppe metafore e paragoni per i miei gusti. Chi ha letto la mia recensione di "Memorie di una Geisha", sa che non apprezzo molto questo metodo per descrivere fatti, cose, persone e sensazioni.
Ad ogni modo, a parte questi due dettagli, è un romanzo splendido che consiglio a tutti :)
Non è esattamente il genere di libro che di solito leggo, però mi hai incuriosita tantissimo *_*
RispondiEliminaNon è neppure il genere di romanzo che leggo di solito io :P La prima volta che l'ho letto, me lo aveva consigliato la mia insegnante di italiano in prima media, altrimenti non mi sarebbe mai venuto in mente di buttarmi in questa lettura xD
EliminaCredo che li rileggerò ricordo che mi era piaciuto molto :)
RispondiEliminaBuona rilettura <3
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