Usò entrambe le mani. Le fece correre su uno scaffale dopo l'altro. E scoppiò a ridere. [...] passò vari minuti ad andare con lo sguardo dagli scaffali alle proprie dita. Quanti libri aveva toccato? Quanti ne aveva sentiti? [...] Era come una magia, come la bellezza. {M.Z.}

venerdì 4 agosto 2017

Un frammento di... Lo scaffale infinito - #21

[Questa Rubrica nasce prendendo ispirazione da quella di Giusy su Divoratori di Libri. Ogni tanto vi proporrò una citazione da uno dei libri che ho letto, che mi ha colpita particolarmente :)]



Ehilà! :)
Il frammento di oggi è stato scelto da un libro che racconta storie di libri e di collezionisti di libri... lo sapevate che uno dei primi fu proprio Francesco Petrarca? :)



Un frammento di... "Lo scaffale infinito" di Andrea Kerbaker



Dopo quasi quarant'anni di acquisti, separarsi dalla biblioteca è come rinunciare a un pezzo della propria identità. E non sa neppure immaginarsi un viaggio senza quelle casse ingombranti che lo seguono sempre, per lo stupore dei facchini: "Ovvia, messer Francesco, cosa ci ponete mai in queste casse, ch'hanno da essere così pesanti?" Nessuno di loro crede davvero che siano libri: tutti pensano a oro, altri metalli preziosi. "Ma no" insiste ogni volta, "libri, che sono ben più pregiati dell'oro; per questo pesano tanto". I facchini ridacchiano increduli sotto il peso immane.

Illustrazione di Ash School

Se volete saperne di più sul libro, potete leggere la mia recensione a questo link :)



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