Usò entrambe le mani. Le fece correre su uno scaffale dopo l'altro. E scoppiò a ridere. [...] passò vari minuti ad andare con lo sguardo dagli scaffali alle proprie dita. Quanti libri aveva toccato? Quanti ne aveva sentiti? [...] Era come una magia, come la bellezza. {M.Z.}

mercoledì 16 settembre 2015

Recensione: "Il Miglio Verde" di S. King


.Il Miglio Verde.
di Stephen King


    
quasi perfetto

Titolo: Il miglio verde
Titolo originale: The green mile
Autore:  Stephen King
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 556
Traduzione: T. Dobner
Prezzo di copertina (flessibile): 17,90 €
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Nel penitenziario di Cold Mountain, lungo lo stretto corridoio di celle noto come "Il Miglio Verde", i detenuti come lo psicopatico "Billy the Kid" Wharton o il demoniaco Eduard Delacroix aspettano di morire sulla sedia elettrica, sorvegliati a vista dalle guardie. Ma nessuno riesce a decifrare l'enigmatico sguardo di John Coffey, un nero gigantesco condannato a morte per aver violentato e ucciso due bambine. Chi è Coffey? Un mostro dalle sembianze umane o un essere diverso da tutti gli altri? Il capolavoro da cui è tratto il film omomino con Tom Hanks.



Si tratta del primo libro di Stephen King che leggo, e sono molto soddisfatta.
Lo stile dell'autore mi ha coinvolta e tenuta incollata alle pagine. 
Il personaggio Paul Edgecombe è la voce narrante della storia, un uomo che, ormai molto anziano, decide di raccontare una delle vicende più significative del suo passato, seduto in veranda e scrivendo a mano tutto quello che riesce a ricordare. Questo punto di vista è stato molto realistico anche per piccoli dettagli, come la ripetizione di alcuni paragrafi, oppure i momenti in cui si perde in chiacchiere, divagando un po'. Nulla di tutto ciò è stato fastidioso alla lettura, ma anzi ha dato quel tocco di realismo al romanzo che mi ha permesso di immergermi il più possibile nella storia.

Tutti i personaggi sono degni di nota, e forse i meno interessanti sono proprio i due protagonisti, Paul e John Coffey, una guardia carceraria e un detenuto accusato di un crimine orrendo che sembra impossibile possa aver commesso.
Personalmente mi sono piaciuti molto Delacroix e Janice, la moglie di Paul. Questi due, pur non essendo i veri protagonisti, sono stati caratterizzati benissimo e anche in poche frasi sono riusciti a intrigarmi. Menzione speciale al signor Jingles, il topolino! E odio profondo per quel disgraziato di Percy Wetmore.

Stando alla trama, questa è la storia di un uomo capace di compiere miracoli, ma secondo me non è così. Ho trovato questo elemento solo di contorno, e credo che il vero fulcro della storia sia la vita delle persone che lavorano nel penitenziario, e che scortano i condannati a morte lungo il famoso Miglio Verde, l'ultimo miglio prima della sedia elettrica. I pensieri dei detenuti, delle guardie, e come entrambe le parti affrontano momenti delicati come gli ultimi minuti di vita di qualcuno. King ha trattato questo argomento nel modo migliore possibile e questo romanzo è un vero gioiello. Sicuramente leggerò altro di questo autore, restando lontana dal genere horror, che è uno dei pochi generi letterari che non mi piacciono.

Adesso che ho letto il romanzo, devo rivedere il film. Lo vidi una quindicina d'anni fa, appena uscì, ed ero solo una bambina, quindi sicuramente lo guarderò con occhi diversi. E poi c'è Tom Hanks, uno dei miei attori preferiti ;)






Consigliato a tutti :)



6 commenti:

  1. Come approccio a King ti è andata niente male davvero G.! ^^ Questo non l'ho letto purtroppo, però ho visto un sacco di volte il film (bellissimo e fai bene a rivedertelo), ma prima o poi mi deciderò e lo leggerò ;)

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  2. Hai cominciato a scoprire le opere del Maestro partendo da uno dei suoi lavori più belli! ;D
    Solo a sentire le parole "miglio" e "verde" mi salgono le lacrime agli occhi! ç____ç

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    1. Nooo non piangere!
      ...stranamente io durante la lettura non ho pianto O.o

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  3. il film è molto bello e quando lo vedrai capirai perchè ma trovo, come spesso accade, che il libro superi sempre quel qualcosa in più e infatti questo libro è davvero bello. Condivido con te quando dici che è molto importante e viene messo in evidenza nella storia il grande lavoro che svolgono nel penitenziario per accompagnarli al tanto famoso Miglio verde

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    1. Sì del film ricordo poco ma sono sicura che comunque non supera il libro xD

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