Usò entrambe le mani. Le fece correre su uno scaffale dopo l'altro. E scoppiò a ridere. [...] passò vari minuti ad andare con lo sguardo dagli scaffali alle proprie dita. Quanti libri aveva toccato? Quanti ne aveva sentiti? [...] Era come una magia, come la bellezza. {M.Z.}

mercoledì 29 luglio 2015

Un frammento di... Storia di una ladra di libri - #7

[Questa Rubrica nasce prendendo ispirazione da quella di Giusy su Divoratori di Libri. Ogni tanto vi proporrò una citazione da uno dei libri che ho letto, che mi ha colpita particolarmente :)]



Buon mercoledì a tutti :k
In questi giorni ho meno tempo del solito da dedicare al blog :( chi mi segue su facebook sa che ci sono stati alcuni cambiamenti (la pagina è indipendente dal blog) e che sto cercando di seguire un programma impegnativo xD ma il blog non sarà affatto trascurato anche se oggi vi beccate la Rubrica TappaBuchi :P Anzi, è un arrivo un ritocchino alla grafica... ops!
Cooomunque... per questo frammento ho scelto un libro che ho amato alla follia e un brano che mi è rimasto nel cuore!



Un frammento di... "Storia di una ladra di libri" di M. Zusak




[...] una stanza colma d'aria fredda e di libri. Libri dovunque! Ogni parete era coperta di scaffalature sovraccariche, e tuttavia intatte: quasi impossibile scorgere la tappezzeria. C'era ogni sorta di stili e di forme di scritte sui dorsi di libri neri, rossi, grigi, di tutti i colori. Era una delle cose più belle che Liesel Meminger avesse mai visto. Stupefatta, sorrise. Dunque una stanza del genere esisteva! Persino quando tentò di togliersi dalle labbra il sorriso con l'avambraccio fu subito consapevole che lo sforzo era inutile. Avvertiva su di sé gli occhi della donna, e, quando la guardò, si erano fermati sul suo viso. Il silenzio era profondo più di quanto avrebbe mai creduto possibile. Teso come un elastico, prossimo a rompersi. La ragazza lo ruppe. «Posso?» Quella parola rimase sospesa su ettari ed ettari di terra deserta, pavimentata di legno. I libri erano lontani chilometri. La donna annuì. Sì, puoi. La stanza si ridusse prontamente, finché con qualche breve passo la ladra di libri riuscì a toccare gli scaffali. Fece scorrere il dorso della mano sul primo piano, ascoltando il fruscio delle sue unghie che 122 sfioravano la spina dorsale di ogni libro. Pareva il suono di uno strumento, o un rumore di piedi in fuga. Usò entrambe le mani. Le fece correre su uno scaffale dopo l'altro. E scoppiò a ridere. La voce le crebbe acuta in gola, e quando infine si arrestò e rimase immobile al centro della stanza, passò vari minuti ad andare con lo sguardo dagli scaffali alle proprie dita. Quanti libri aveva toccato? Quanti ne aveva sentiti? Avanzò di nuovo e lo rifece, stavolta molto più lentamente, con le palme delle mani protese, per permettere alla loro carne di percepire il minuscolo ostacolo di ogni libro. Era come una magia, come la bellezza [...]

Illustrazione di Ira Sluyterman van Langeweyde

L'ultima frase di questo frammento è anche parte della grafica del blog... questo fa decisamente capire quanto io l'abbia amato!



8 commenti:

  1. Da quanto rimando la lettura di questo libro?
    Risposta: troppo tempo, decisamente! *___*

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  2. Che bella citazione! Il libro dev'essere bellissimo, non l'ho ancora letto ma dovrò assolutamente recuperare al più presto! La descrizione degli scaffali traboccanti libri e l'entusiasmo della ragazza nel vederli e toccarli è estremamente empatica per chi ama alla follia leggere e le librerie ricolme!

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    1. E' davvero meraviglioso <3 Io lo consiglio sempre!!

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  3. Bellissima la citazione *_*
    questo libro è in wishlist, ma rimando sempre la lettura >_<

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    1. Nooooooooooooo leggilo leggilo leggilo leggilo leggilo!!!!!

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