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martedì 11 settembre 2018

Recensione: "Va', metti una sentinella" di Harper Lee



.Va', metti una sentinella.
di Harper Lee


bellissimo

Titolo: Va', metti una sentinella
Titolo originale: Go set a watchman
Autore: Harper Lee
Editore: Feltrinelli
Pagine: 272
Traduzione: V. Mantovani
Prezzo di copertina (flessibile): 9,50 €
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Maycomb, Alabama. La ventiseienne Jean Louise Finch "Scout" torna a casa da New York per visitare l'anziano padre, Atticus. Ambientato sullo sfondo delle tensioni per i diritti civili e il trambusto politico che negli anni cinquanta stanno trasformando il Sud degli Stati Uniti, il ritorno di Jean Louise prende un sapore agrodolce quando viene a sapere verità inquietanti sulla sua famiglia, sulla cittadina e sulle persone che le sono più care. Tornano a galla ricordi dell'infanzia, e i suoi valori e convincimenti sono messi seriamente in discussione. Con il ritorno di molti personaggi emblematici de "Il buio oltre la siepe", "Va', metti una sentinella" cattura perfettamente le sofferenze di una giovane donna e di un mondo costretti ad abbandonare le illusioni del passato, una transizione che può solo essere guidata dalla coscienza di ciascuno. Scritto a metà degli anni cinquanta, "Va', metti una sentinella" permette una comprensione più completa e più ricca di Harper Lee.





Ho pubblicato da poco la recensione del primo romanzo, Il buio oltre la siepe. La trovate a questo link e vi consiglio di leggerla per sapere cosa ne penso in generale di questa autrice e di questa storia.
Per quanto riguarda cose come stile e coinvolgimento, la mia opinione non è cambiata. Harper Lee scrive molto bene e non si fa fatica ad immergersi tra le strade di Maycomb.
I personaggi sono quasi tutti gli stessi, ma è trascorso molto tempo e dunque sono tutti cambiati.


"Com'è vero che due più due fa quattro, la storia si ripete, e com'è vero che un uomo è un uomo, la storia è l'ultimo posto dove andrà a cercare le sue lezioni." -Dottor Finch


Scout, la ragazzina vivace e combina guai che abbiamo imparato a conoscere e ad amare, non c'è più. È stata sostituita dall'adulta Jean Louise, che avrà pure perso il soprannome, ma di certo non ha perso lo spirito ribelle e appassionato. Da tempo si è trasferita in una grande città e ha ampliato i suoi orizzonti. Per fortuna c'è qualche flashback della Scout adolescente, che ci aiuta a comprendere meglio quella del presente.
Per certi versi si considera una donna fatta e finita, ma non le mancano i dubbi sul futuro, che quasi la tormentano. Non sa cosa fare della sua vita, non vuole tornare a Maycomb ma lasciarla per sempre non è una scelta facile. Si chiede cosa sia l'amore, perché non è sicura di averlo trovato. Di una cosa, però, è sempre stata certa nella sua vita: l'ammirazione per suo padre Atticus.





L'unico essere umano di cui si era fidata pienamente e con tutto il cuore l'aveva tradita; l'unica persona che avesse conosciuto, che poteva segnare a dito dicendo con cognizione di causa: "È un gentiluomo, nel segreto del suo cuore è un gentiluomo", l'aveva tradita, pubblicamente, volgarmente e spudoratamente.


Ma cosa succede durante il suo ultimo ritorno nella casa di famiglia? Va', metti una sentinella è un viaggio nei sentimenti di Jean Louise. Circa a metà del romanzo, in seguito ad una notizia sconvolgente, c'è un capitolo meraviglioso in cui la ragazza analizza la figura paterna nel corso degli anni, da paladino della giustizia a traditore. Come può, il buon Atticus Finch, voltare le spalle ad una comunità che ha sempre difeso e rispettato per tutta la vita, fino a quel momento?

Questo significa che tutto ciò che Atticus ci ha insegnato nel primo libro è sbagliato? Significa che Atticus è una cattiva persona?
No. Significa soltanto che le cose non sono mai semplici come sembrano, cristalline agli occhi di una ragazzina che ha imparato a considera suo padre un eroe.


"Mentre crescevi, quando sei cresciuta, in un modo del tutto ignoto a te stessa, hai confuso tuo padre con Dio. Non l'hai mai visto come un uomo con il cuore di un uomo e le debolezze di un uomo." -Dottor Finch


In questo romanzo conosciamo bene il Dottor Finch, zio di Jean Louise, da cui la ragazza va' per confidarsi, nel bisogno disperato di sostituire il padre con un'altra figura che possa guidarla, per poi scoprire che è giunto il momento di fidarsi del proprio istinto.

Il romanzo si conclude con un finale molto amaro, ma che io ho trovato perfetto.


Consigliato! :)



4 commenti:

  1. Mi piacerebbe leggerlo, è già in wishlist!

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  2. Ho letto e amato Il buio oltre la siepe e non ho potuto evitare di comprare questo quando è uscito ma ancora non sono riuscita a leggerlo! Anche se il buio oltre la siepe l'ho letto ormai 17 anni fa XD
    ps grazie per essere passata dal mio blog <3

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