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martedì 12 aprile 2016

"Libri Come" - Sophie Kinsella: il suo discorso e il nostro breve incontro



Scrivere questo articolo per me è un po’ un’impresa ardua perché si tratta di parlare dell’incontro con quella che per me rappresenta L’Autrice, colei che ha dato vita al libro che ha segnato il passaggio dai libri delle “Ragazzine” alla narrativa per adulti, in parte, forse anche uno dei motivi per cui sono diventata una lettrice compulsiva. L’emozione era così palpabile che nei primi istanti, mentre attraversava il palco per raggiungere la poltroncina, l’unica frase che sia io che Gaia siamo riuscite a spiccicare è stata “Quanto è bella! Guarda quanto è bella!”. Momento fangirls a parte si è trattato di un incontro molto interessante e divertente, in puro stile Kinsella. 

Ve ne parlo nel dettaglio:


Sassy
Ha aperto l’incontro una degli organizzatori di “Libri come” con una breve introduzione che ha buttato le basi per un discorso critico interessante sulla tipizzazione di genere nella letteratura e qualche stereotipo ancora latente- discorso che sarebbe stato meglio apprezzato credo se inquadrato in modo più adeguato  e soprattutto espresso non come se la signora stesse meditando tra sé e sé la scaletta della prossima edizione dell’evento. Subito dopo questa parentesi hanno fatto il loro ingresso sul palco Sophie, Fabio Canino e Annalena Benini. In un’atmosfera distesa e carica di umorismo, merito di Canino e ovviamente della Kinsella, sono stati affrontati vari temi, da quelli forse un po’  più scontati e attesi, visto il tema dell’incontro, come gli stereotipi che legano le donne allo shopping a temi più seri come il cyber bullismo, argomento del primo Young Adult dell’autrice “Dov’è finita Audrey?”.  Tra una battuta e l’altra l’autrice ci ha anche illustrato un po’ il suo processo creativo, che consiste nel trovare ispirazione in tutti gli incontri e le conversazioni che ha nel corso della giornata, del resto, chi non aprirebbe il proprio cuore a Sophie trovandosela accanto?!?



Gaia
Ha anche parlato del suo approccio alla scrittura quasi compulsivo: abbiamo scoperto che non smette mai di appuntare idee per i suoi nuovi lavori.  Non si ferma mai, lavora sempre su un nuovo libro-in aereo, al ristorante- e proprio per questo possiamo anticiparvi che ha annunciato di aver appena finito di scrivere un nuovo romanzo autoconclusivo. Ahimè non ci ha rivelato niente, né trama né data prevista di pubblicazione, ma io sono già eccitatissima!! Dalle sue riflessioni sul processo creativo che porta alla pubblicazione di ogni libro è emersa anche una divertentissima analogia tra la nascita di un figlio (tra un libro e l’altro ha avuto il tempo di averne ben cinque) e la pubblicazione di un nuovo romanzo. Per lei sono entrambe accomunate da un percorso che prevede:  un iniziale entusiasmo, un momento centrale di puro sconforto in cui si inizia a dubitare della decisione presa di imbarcarsi in quell’avventura, e una pura gioia finale quando si tiene tra le braccia per la prima volta il libro/bambino. Non sono mancati i riferimenti ad altri autori che hanno costituto per lei una fonte di ispirazione, tra tutti Jerome K. Jerome, autore che ha affermato di amare molto, e Jane Austen, che, come lei, trova nelle piccole cose e nei personaggi secondari quelle caratteristiche e piccoli difetti che contribuiscono a renderli molto umani e per questo molto amati.

A parte l’interessantissimo incontro devo dire però che il momento migliore è stato sicuramente quello in cui, seppure per un breve momento, siamo riuscite a dirle un emozionatissimo “Hello” mentre firmava le nostre copie dei suoi libri :)

E voi? Che ne pensate di questa autrice? Siete curiosi da sapere quali altre storie ha in serbo per noi?  



2 commenti:

  1. aaaaaaa se solo fossi stata a Roma! adoro la Kinsella è l'Autrice concordo con te!♥ bellissima esperienza!

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    1. Siii siamo state fortunatissime ad essere qui :D comunque l'Italia sembra piacerle molto quindi magari ci saranno altre occasioni!

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