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domenica 17 maggio 2015

Recensione/Intervista: "Dreamer - Il Regno di Morfeo" di Stella Napolitano


Buona domenica!! :D
Oggi per voi una recensione particolare!
Parliamo di Dreamer - Il Regno di Morfeo. L'autrice, Stella Napolitano, è mia cugina :) mi ha inviato i capitoli di questo romanzo fin da quando ha cominciato a scriverlo. Ho assistito alla nascita ed infine alla pubblicazione di questo libro, è stata una grande emozione e mi sono resa conto di non poter fare una recensione obiettiva. Penso che possiate capirmi ^_^ Così stavolta nessuna stellina di valutazione, ma soltanto le mie considerazioni personali, e poi qualche curiosità sulla stesura e sui personaggi, direttamente dalla penna di Stella stessa!


Pronti?!



Il romanzo e l'autrice

Titolo: Dreamer - Il Regno di Morfeo (#1)
Autore: Stella Napolitano
Editore: Epsil

Prezzo in e-book: 4,99€ - Link ad Amazon

Prezzo di copertina (flessibile): 16,90 €

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Un mondo in cui tutti noi entriamo inconsapevolmente ma che solo a pochi eletti è dato di accedere: si tratta dei cosiddetti Viaggiatori, uomini che sono in grado di superare la barriera che separa il Regno di Morfeo da un normale sogno, frutto del proprio subconscio. Rebecca è una di essi, ma non è solo una Viaggiatrice, figlia di un Dreamer, è anche discendente di Cantore.

In un mondo in cui non funzionano le regole del mondo "reale", Rebecca si troverà intrappolata tra due poli che non rappresentano distintamente il bene e il male: la regina Enya e Keeran, la sua controparte oscura. Ciascuno dei due vorrà portare Rebecca dalla sua parte; nessuno dei due, però, riuscirà a conquistarsi la sua fiducia, finchè un giorno la giovane diciassettenne, dopo mille peripezie, riapre gli occhi e scopre l'amara verità: non potrà più sognare nè tantomeno dormire...

Come sapete se mi seguite da un po', io solitamente non leggo Young Adult oppure Urban Fantasy. Perchè? Semplicemente per una questione di gusti, non perchè io abbia dei pregiudizi o altro (infatti ci sono comunque romanzi di questi generi che mi sono piaciuti molto (La Trilogia delle Gemme, per fare un esempio)). Però non mi sarei mai persa il romanzo di Stella, non solo per il nostro legame personale, ma anche perchè ha una trama che mi ha catturata subito, sicuramente una delle storie più originali in circolazione ultimamente. Leggendo il libro non sono rimasta affatto delusa in questo senso, e ho poi scoperto che anche i personaggi non erano banali. Lo stile del romanzo è scorrevolissimo e molto piacevole, merito anche dell'ambientazione tra sogno e realtà, in tutti i sensi. La trama prende una piega interessante sin dalle prime pagine e i punti di vista dei vari personaggi aiutano ad immedesimarsi meglio nella storia.
Prima di proseguire con le "chicche" direttamente dall'autrice, vi lascio il link alla recensione di Robin :)



La parola all'autrice:


Rebecca
Per le prime battute del libro la mia colonna sonora era interamente opera dei Simple Plan.
Oltre a Take my hand, un’altra canzone che ascoltavo a ripetizione era This song saved my life.
Il ritornello :
I was broken
I was choking
I was lost
This Song saved my life
I was bleeding stopped believing
could have died
This song saved my life

Calzava a pennello con la situazione che stavo narrando. Ma in questo caso, la canzone che sentiva Rebecca non era altro se non la voce stessa di Kain.
Kain stava cercando di risvegliarla, di evitare che cadesse in coma perché sapeva che altrimenti non avrebbe più potuto fare ritorno nel suo mondo. Sarebbe stata una delle anime perse che finiscono per essere assorbite dalla magia del Regno, sotto forma di Dreamer o meno.
La relazione tra i due è sempre complicata: vorrebbero fidarsi l’una dell’altra ma c’è sempre qualcosa che glielo impedisce.
Una cosa, però, è certa: farebbero di tutto per salvare l’altro. 


La canzone che mi ha guidato nel capitolo 19 è stata Shattered dei Trading Yesterday.

And I've lost who I am                                E ho perso chi sono    
And I can't understand                               E non riesco a capire
Why my heart is so broken                        Perché il mio cuore è infranto? 
Rejecting your love                                      Rigettando il tuo amore
Without love gone wrong                           Anche se questo amore non è sbagliato
Life less words carry on                              Parole senza vita prendono forma
But I know All I know                                  Ma lo so, tutto quel che so
Is that the ends beginning                          è che la fine sta cominciando
Who I am from the start                             Chi sono dal principio 
Take me home to my heart                        Portami a casa dal mio cuore
Let me go And I will run                             Lasciami andare e correrò

Ogni singola parola rispecchiava lo stato emotivo di Dana: una ragazza che ha sbagliato, che ha rifiutato ciò che aveva pensando che non era abbastanza e poi si rende conto che in realtà non aveva bisogno d’altro.
Ha sbagliato, ha tentato di rimediare ma adesso è stata di combattere e vuole solo tornare a casa.
Quando ho ideato Dana, ho voluto che lei rispecchiasse appieno l’umanità: i momenti di sconforto in cui ti senti debole e inutile, il coraggio di rialzarsi ma la paura di sbagliare.
Dana è umana. Non ha poteri, non ha un destino. Sono le sue scelte a definirla e il suo coraggio me l’ha fatta amare.

Commento di Gaia: Devo dire che Dana è uno dei miei personaggi preferiti (forse addirittura il mio preferito in assoluto) proprio per l'umanità di cui parla Stella. Ho trovato molto più facile immedesimarmi in lei e nelle sue avventure piuttosto che in quelle di Rebecca. Diciamo che come personaggio l'ho sentito "più vicino" :)


Regina Enya
Avevo aspettato con trepidazione di descrivere il Palazzo Bianco. Volevo che fosse stupendo, al di là di ogni immaginazione, ma nel momento esatto in cui mi accingevo a descriverlo mi mancarono le parole.
Nella mia testa c’era un vuoto e non riuscivo a figurarlo.
E feci quello che facciamo tutti quando abbiamo un problema: usai google.
Dopo aver avuto una sbandata per quest’immagine:
Alla fine sono tornata alle origini… se volevo un castello da favola, mi dovevo basare sul castello delle favole in persona!
Un grazie alla Disney per aver espresso le mie fantasie xD

Commento di Gaia: Inutile dire che ho adorato il Palazzo Bianco :P L'ho trovata un'ambientazione magica e suggestiva <3



Più volte nel romanzo faccio riferimento al linguaggio dei fiori, permettendo ai miei personaggi di esprimere sensazione ed emozioni a cui non riescono a dare voce.
La colpa è solo di una persona: Vanessa Diffenbaugh e del suo meraviglioso libro “Il linguaggio segreto dei fiori”.
Quando iniziai a scrivere il mio romanzo avevo ancora in testa tutte le emozioni che quell’autrice era riuscita a suscitarmi e, anche se lei non lo saprà mai, ho scelto di omaggiarla così.

Commento di Gaia: Anche io ho letto e amato "Il linguaggio segreto dei fiori" della Diffenbaugh e quindi non ho potuto che apprezzare questo omaggio. Questo dettaglio, questi piccoli riferimenti, danno sicuramente un tocco in più alla storia.


Ebbene, questo è tutto! Vorrei dire qualche altra parolina ma direi che sono stati fatti già fin troppi spoiler :P Concludo dicendo che il finale vi lascerà col fiato sospeso, ma niente paura! Stella sta già lavorando al seguito di questa trilogia ^_^
Se decidete di leggerlo, lasciatemi un vostro parere o addirittura il link alla recensione, se avete un blog :)


Ritratti di Rebecca ed Enya di Zindy, su DeviantArt. Disegni dei papaveri di Kalinatoneva su DeviantArt.

2 commenti:

  1. Inutile dire che quando si tratta di libri e sogni la situazione per me si fa interessante :P Spero di leggere presto questo libro, la trama mi incuriosisce molto! *.* Complimenti all'autrice! ;)

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    1. Ammetto che ho impiegato un po' per collegare "libri e sogni" con te ahahahah scusami sono proprio rimbambita oggi u.u

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