Titolo: Queste oscure materie - trilogia completa
Titolo originale: His Dark Materials
Autore: Philip Pullman
Editore: Salani
Pagine: 1078
Traduzione: M. Astrologo A. Tutino
Prezzo di copertina (flessibile): 22,00 €
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...del primo libro, La Bussola d'Oro: Lyra vive al Jordan College di Oxford. Ma il mondo di Lyra è ben diverso dal nostro. Oltre l'Oceano c'è l'America, ma lo stato più importante di quel continente si chiama Nuova Francia; giganteschi orsi corazzati regnano sull'Artico; lo studio della natura viene chiamato "teologia sperimentale". E soprattutto ogni essere umano ha il suo daimon: un compagno, una parte di sé, di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno deve temere la solitudine. Ma questo mondo sta per attraversare un periodo critico...
La prima volta che ho letto questa trilogia è stato davvero tanti anni fa, infatti negli ultimi tempi ho riletto tutti e tre i romanzi (anche se a distanza di mesi l'uno dall'altro) e così ho deciso di lasciarvi la mia recensione.
Come al solito, mi trovo in difficoltà quando devo parlare di una storia che mi è piaciuta particolarmente. Non so mai da dove iniziare e ogni commento mi sembra più che altro una sviolinata senza troppo senso. Dunque, eccovi la mia sviolinata sul mondo di Lyra e Will.
Se dovessi scegliere una sola parola per descrivere questa trilogia, probabilmente sarebbe "splendida".
Philip Pullman ha uno stile meraviglioso. La lettura scorre veloce e mi ha catturata subito, dalla prima all'ultima pagina. Nel primo romanzo ha creato un mondo complesso e accattivante, e poi ne ha creati altri ancora, mantenendo sempre alti interesse e curiosità. Insomma, è un intero universo narrativo che non ha smesso mai di sorprendermi e io l'ho amato in ogni dettaglio.
Anche i personaggi, che come ormai sapete benissimo sono il mio punto debole, sono curati alla perfezione. Sono caratterizzati bene e, anche quando non ispiravano immediata simpatia, non sono riuscita a non trovarli interessanti. Ci sono alcuni personaggi ambigui, che non sembrano essere né dalla parte dei buoni né da quella dei cattivi, e forse proprio per questo li considero tra i migliori dell'intera saga. Due nomi su tutti: Lord Asriel e la signora Coulter.
In questa trilogia si discute di innumerevoli argomenti e lo si fa in modo intelligente: vita, morte, moralità, filosofia, appartenenza, lealtà. Philip Pullman è davvero un Autore con la A maiuscola, non mi stancherò mai di ripeterlo.
La cosa che ho amato di più, probabilmente, è stata il finale del terzo libro. Semplice e struggente. Meraviglioso.
In Italia è stata pubblicata anche una delle due novelle di approfondimento, La Oxford di Lyra. Mi è piaciuta molto anche questa e penso che tra non molto mi procurerò anche la seconda in lingua originale, Once upon a time in the North.
Come al solito, mi trovo in difficoltà quando devo parlare di una storia che mi è piaciuta particolarmente. Non so mai da dove iniziare e ogni commento mi sembra più che altro una sviolinata senza troppo senso. Dunque, eccovi la mia sviolinata sul mondo di Lyra e Will.
"La Bussola d'Oro" - INCIPIT: Lyra e il suo daimon si mossero nella crescente penombra del salone, bene attenti a restare da un lato, dove non potevano esser visti dalla cucina. Le tre lunghe tavole che correvano da un capo all'altro del salone erano già apparecchiate, con cristalli e argenti scintillanti sui quali si raccoglieva la scarsa luce, e con le panche già sistemate, pronte per accogliere gli ospiti. In alto, nel buio, erano appesi i ritratti dei precedenti Maestri.
Se dovessi scegliere una sola parola per descrivere questa trilogia, probabilmente sarebbe "splendida".
Philip Pullman ha uno stile meraviglioso. La lettura scorre veloce e mi ha catturata subito, dalla prima all'ultima pagina. Nel primo romanzo ha creato un mondo complesso e accattivante, e poi ne ha creati altri ancora, mantenendo sempre alti interesse e curiosità. Insomma, è un intero universo narrativo che non ha smesso mai di sorprendermi e io l'ho amato in ogni dettaglio.
Anche i personaggi, che come ormai sapete benissimo sono il mio punto debole, sono curati alla perfezione. Sono caratterizzati bene e, anche quando non ispiravano immediata simpatia, non sono riuscita a non trovarli interessanti. Ci sono alcuni personaggi ambigui, che non sembrano essere né dalla parte dei buoni né da quella dei cattivi, e forse proprio per questo li considero tra i migliori dell'intera saga. Due nomi su tutti: Lord Asriel e la signora Coulter.
«Quando hai smesso di credere in Dio, hai smesso di credere al bene e al male?» -Will. --- «No. Ma ho smesso di credere che ci fossero una forza del bene e una forza del male fuori di noi. E sono giunta alla convinzione che bene e male sono nomi per ciò che fanno le persone, non per quello che sono. La sola cosa che possiamo dire è che questa è una buona azione perché aiuta qualcuno, o che quest'altra è cattiva perché fa male a qualcuno. Le persone sono troppo complesse perché le si possa etichettare». -Mary Malone
In questa trilogia si discute di innumerevoli argomenti e lo si fa in modo intelligente: vita, morte, moralità, filosofia, appartenenza, lealtà. Philip Pullman è davvero un Autore con la A maiuscola, non mi stancherò mai di ripeterlo.
La cosa che ho amato di più, probabilmente, è stata il finale del terzo libro. Semplice e struggente. Meraviglioso.
In Italia è stata pubblicata anche una delle due novelle di approfondimento, La Oxford di Lyra. Mi è piaciuta molto anche questa e penso che tra non molto mi procurerò anche la seconda in lingua originale, Once upon a time in the North.
Una saga spettacolare che consiglio a tutti!
Voglio leggere questa trilogia da quando è uscito il film, ma non riesco mai prendere in mano il primo libro D:
RispondiEliminaI romanzi sono decisamente molto più belli del film, trova la Forza! :)
EliminaUna volta ho preso il primo volume, ma già dall'incipit non era riuscito a catturarmi. Sarà che ero molto più piccola o forse non era il momento giusto, ma ho deciso di lasciar perdere. Sicuramente ci riproverò prima o poi, perché continua ad ispirarmi :3
RispondiEliminaLi spacciano come romanzi per ragazzi ma secondo me sono soprattutto per adulti, quindi non mi stupisce che non ti sia piaciuto se eri molto piccola. Riprova!
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