Titolo: Amici, amanti, cioccolato
Titolo originale: Friends, lovers, chocolate
Autore: Alexander McCall Smith
Editore: TEA
Pagine: 262
Traduzione: G. Garbellini
Prezzo di copertina (flessibile): 8,50 €
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Isabel Dalhousie è una dilettante di filosofia, una detective a tempo perso, una cultrice di belle arti e di teatro. Ma è anche una donna, senza dubbio. E in certe occasioni sente chiaramente che tutto il suo universo morale, così faticosamente costruito, potrebbe crollare sotto i semplici colpi del fascino maschile. Quando, per esempio, incontra l'uomo che avrebbe dovuto sposare sua nipote Cat, anche lei, che pure ha appena finito di stroncare in una recensione un po' stizzita un "Elogio del peccato", cede davanti alla sua bellezza e si trova in una situazione di imprevista e conturbante difficoltà. Ma altre ben più inquietanti prove attendono la simpatica Isabel: l'incontro con un uomo che ha appena subito un trapianto di cuore e che le confida di essere da quel momento tormentato da ricordi inspiegabili, che sicuramente non gli appartengono, rendono la vicenda davvero complicata e intrigante. E Isabel, come al solito, non si tira indietro: accompagnata dalla fedele Grace, percorre le strade e i salotti più curiosi di una Edimburgo quasi magica, addentrandosi in un'indagine pericolosa e imprevedibile, in cui emergono di nuovo tutta la sua umanità e simpatia, insieme alla capacità di riflettere con semplicità sugli ingredienti essenziali della vita, l'amore, l'amicizia e naturalmente anche la tentazione, che non sempre si presenta sotto forma di cioccolata...
Non è un mistero che le copertine sono il mio punto
debole: davanti a una bella cover non so proprio resistere! Quando ho letto
qual era la sfida di Aprile, quindi, sono stata felicissima, e il mio primo
pensiero è andato subito a questo libro. Dei libri di McCall Smith la prima
cosa che mi ha sempre colpito sono state proprio le copertine che trovo eleganti e
bellissime. Passando al contenuto del romanzo, continuo a ripetere, come già
avevo detto nella recensione del primo libro (qui) che la scritta che annuncia
la serie come “I casi di Isabel Dalhousie, filosofa e investigatrice” sia un
po’ fuorviante, dato che di veri e propri casi non si tratta. Questa cosa però, che mi aveva lasciato un po’
interdetta nel primo volume, è forse ciò che ho apprezzato di più in questo
secondo. Una volta capito che non avrei dovuto aspettarmi la classica storia
investigativa ho apprezzato a pieno le digressioni e le riflessioni di Isabel.
La nostra protagonista, infatti, coglie qualsiasi occasione per offrire a noi
lettori qualche interessante argomento di discussione filosofico, dai temi più
astratti e complessi fino a quelli decisamente più leggeri e terreni come “l’etica
del buffet” e “i problemi morali del cioccolato”. L’autore usa questo secondo
volume per iniziare ad approfondire alcuni dei personaggi che ci ha già
presentato ne “Il club dei filosofi dilettanti”, in particolare scopriamo
qualcosa in più su Grace, la semplice e schietta governante di Isabel e sulle
sue convinzioni sull’aldilà e lo spiritismo. Isabel stessa ci viene svelata un po’
di più, ed in particolar modo la sua tendenza a farsi coinvolgere nelle
questioni altrui, come lei stessa afferma:
Non sono un’impicciona, Jamie: se mai, la mia è una legittima ingerenza. È un’espressione legale che non mi dispiace. Indica qualcuno che si lascia coinvolgere.
In questo
secondo romanzo, inoltre, Isabel affronta ed esplora quelli che ormai sono i
suoi evidenti sentimenti per Jamie, l’ex fidanzato della nipote Cat e spero
presto qualcosa di più per lei. L’evidente
differenza di età continua a impensierire Isabel, ma devo dire che trovo le
loro interazioni molto interessanti e non vedo l’ora di proseguire nella
lettura della serie per scoprire in che direzione si evolverà il loro rapporto.
In conclusione, si tratta di una lettura scorrevole
e leggera ma che può fornire interessanti spunti di riflessione a chiunque sia
interessato a coglierli. Lo consiglio a tutti coloro che voglio provare a
leggere qualcosa che si discosta dagli schemi canonici del giallo.
Non so neanch'io bene il perché, ma ho sempre snobbato questo autore. Credo che forse sia il caso di ripensarci!!! :)
RispondiEliminaSi tratta sicuramente di un autore particolare, prova a dargli una possibilità :)
EliminaLa copertina fa venire l' acquolina in bocca *_* comunque come serie non credo che faccia per me!
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