...perdonate la lunga pausa dall'ultimo post, ma sono stata piuttosto impegnata in questi giorni!
Sabato sono stata al reading di giugno del caffè letterario Libreria Tra Le Righe, ed io arrivo ora a parlarvi del reading di maggio!
...meglio tardi che mai, no? :P
Maggio è il mese dei libri, e dunque il tema non poteva che essere: Le più belle pagine sui libri.
Storie di libri, librai, lettori, e tante altre belle cose <3
Io invece ho letto uno dei miei brani preferiti dal libro Storia di una ladra di libri. Ormai dovreste sapere che adoro questo romanzo (qui sul blog, prima del menù, trovate una citazione) e se non sapete il perchè, potete leggerlo nella mia recensione :)
{ [...] una stanza colma d'aria fredda e di libri. Libri dovunque! Ogni parete era coperta di scaffalature sovraccariche, e tuttavia intatte: quasi impossibile scorgere la tappezzeria. C'era ogni sorta di stili e di forme di scritte sui dorsi di libri neri, rossi, grigi, di tutti i colori. Era una delle cose più belle che Liesel Meminger avesse mai visto. Stupefatta, sorrise. Dunque una stanza del genere esisteva! Persino quando tentò di togliersi dalle labbra il sorriso con l'avambraccio fu subito consapevole che lo sforzo era inutile. Avvertiva su di sé gli occhi della donna, e, quando la guardò, si erano fermati sul suo viso. Il silenzio era profondo più di quanto avrebbe mai creduto possibile. Teso come un elastico, prossimo a rompersi. La ragazza lo ruppe. «Posso?»
Quella parola rimase sospesa su ettari ed ettari di terra deserta, pavimentata di legno. I libri erano lontani chilometri. La donna annuì. Sì, puoi. La stanza si ridusse prontamente, finché con qualche breve passo la ladra di libri riuscì a toccare gli scaffali. Fece scorrere il dorso della mano sul primo piano, ascoltando il fruscio delle sue unghie che 122 sfioravano la spina dorsale di ogni libro. Pareva il suono di uno strumento, o un rumore di piedi in fuga. Usò entrambe le mani. Le fece correre su uno scaffale dopo l'altro. E scoppiò a ridere. La voce le crebbe acuta in gola, e quando infine si arrestò e rimase immobile al centro della stanza, passò vari minuti ad andare con lo sguardo dagli scaffali alle proprie dita. Quanti libri aveva toccato? Quanti ne aveva sentiti? Avanzò di nuovo e lo rifece, stavolta molto più lentamente, con le palme delle mani protese, per permettere alla loro carne di percepire il minuscolo ostacolo di ogni libro. Era come una magia, come la bellezza [...] }
...meglio tardi che mai, no? :P
Maggio è il mese dei libri, e dunque il tema non poteva che essere: Le più belle pagine sui libri.
Storie di libri, librai, lettori, e tante altre belle cose <3
- Il nome della rosa (che io ho, ma non ho ancora letto) - Fahrenheit 451 (che vorrei leggere) - Un anno sull'altopiano - Balzac e la piccola sarta cinese (e mi è venuta voglia di leggere anche questo) - L'eleganza del riccio - La traduttrice - La lunga vita di Marianna Ucrìa - Academy Street (cosa ve lo dico a fare? Vorrei leggere anche questo) - Se una notte d'inverno un viaggiatore - La storia infinita -
Io invece ho letto uno dei miei brani preferiti dal libro Storia di una ladra di libri. Ormai dovreste sapere che adoro questo romanzo (qui sul blog, prima del menù, trovate una citazione) e se non sapete il perchè, potete leggerlo nella mia recensione :)
{ [...] una stanza colma d'aria fredda e di libri. Libri dovunque! Ogni parete era coperta di scaffalature sovraccariche, e tuttavia intatte: quasi impossibile scorgere la tappezzeria. C'era ogni sorta di stili e di forme di scritte sui dorsi di libri neri, rossi, grigi, di tutti i colori. Era una delle cose più belle che Liesel Meminger avesse mai visto. Stupefatta, sorrise. Dunque una stanza del genere esisteva! Persino quando tentò di togliersi dalle labbra il sorriso con l'avambraccio fu subito consapevole che lo sforzo era inutile. Avvertiva su di sé gli occhi della donna, e, quando la guardò, si erano fermati sul suo viso. Il silenzio era profondo più di quanto avrebbe mai creduto possibile. Teso come un elastico, prossimo a rompersi. La ragazza lo ruppe. «Posso?»
Quella parola rimase sospesa su ettari ed ettari di terra deserta, pavimentata di legno. I libri erano lontani chilometri. La donna annuì. Sì, puoi. La stanza si ridusse prontamente, finché con qualche breve passo la ladra di libri riuscì a toccare gli scaffali. Fece scorrere il dorso della mano sul primo piano, ascoltando il fruscio delle sue unghie che 122 sfioravano la spina dorsale di ogni libro. Pareva il suono di uno strumento, o un rumore di piedi in fuga. Usò entrambe le mani. Le fece correre su uno scaffale dopo l'altro. E scoppiò a ridere. La voce le crebbe acuta in gola, e quando infine si arrestò e rimase immobile al centro della stanza, passò vari minuti ad andare con lo sguardo dagli scaffali alle proprie dita. Quanti libri aveva toccato? Quanti ne aveva sentiti? Avanzò di nuovo e lo rifece, stavolta molto più lentamente, con le palme delle mani protese, per permettere alla loro carne di percepire il minuscolo ostacolo di ogni libro. Era come una magia, come la bellezza [...] }
Fatemi sapere cosa ne pensate :D
Ciao Gaiaaaa! Beh, si, sappiamo della tua adorazione per il romanzo di Zusak ;3 Prima o poi me lo leggerò, promesso!
RispondiEliminaRooooooosa!! Meglio prima che poi :P <3
EliminaBel tema, come sempre! *.* E bello il passo che hai scelto: adoro leggere di persone che amano i libri e sapere che quando entro in libreria/biblioteca/dovunquecisianolibri sono così anche io :D Non ho ancora letto il romanzo, spero di farlo presto!
RispondiEliminaIo te lo consiglio tantissimo! Soprattutto conoscendoti credo che ti piacerà tantissimo ^_^
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